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Raccontami una storia dei piedi nudi e quelli calzati che hanno percorso, il tuo tessuto nodoso, ruvido e sonante d'eco ritmico, percosso dai passi sollevata e stesa la sabbia addosso. Oppure di quando su di te, come sulla pagina di un diario segreto, gli innamorati al chiaro di luna si sono stretti in un lungo bacio salmastro
Raccontami di un'altra estate che si sposta di lato diretta verso l'uscita e dell'irriducibile voglia di cercarmi tra gli scogli piegata sopra il riverbero smeraldino del mare con lo sguardo di castagno, liquido di rimpianto. Raccontami, semplicemente Raccontami, una storia.
Daniela Sulas
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