Premonizione o Precognizione

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marî
view post Posted on 8/3/2012, 13:13




Molti hanno avuto premonizioni, il che significa che hanno visto gli avvenimenti prima che accadessero.

I ricercatori chiamano questa facoltà precognizione, e si dice che chi la sperimenta goda della prescienza o "seconda vista": vede cioè le cose non con gli occhi, ma con la mente.

Le premonizioni si presentano in molte forme; possono essere sogni, visioni, o semplicemente vaghe sensazioni che qualcosa sta per accadere.

Possono predire una vasta gamma di avvenimenti, dal disastro aereo a fatti ordinari, come l'arrivo di una persona cara.

In alcuni paesi, la prescienza è considerata parte naturale della vita.

In regioni lontanissime fra loro, come la Siberia e l'America latina, maghi tribali chiamati sciamani usano poteri medianici per risolvere i problemi della gente che si rivolge a loro per aiuto.

I profeti

Nel passato, coloro che vedevano il futuro regolarmente e su larga scala erano chiamati profeti.

Molti erano capi religiosi, come Mosè nell'Antico Testamento, e Maometto, il fondatore dell'Islam.

Si pensava che Dio parlasse attraverso i profeti per dire agli uomini come voleva che vivessero e per avvertirli di quel che sarebbe capitato loro se non avessero obbedito.

Tuttavia non tutti i profeti sono legati alla religione.

Un francese, Michel de Nostradame (noto come Nostradamus) pubblicò quasi mille profezie tra il 1555 e il 1566.

Sono scritte in strofe di quattro versi e, sebbene non diano le date esatte degli avvenimenti, molte sembrano essersi avverate.

Alcuni degli avvenimenti che sembrano essersi veramente verificati sono l'incendio di Londra nel 1666, la Rivoluzione francese nel 1789 e l'invasione della Polonia da parte di Hitler (1939), che diede inizio alla seconda guerra mondiale.

Le profezie di Fatima

Nel 1917 a Fatima, in Portogallo, tre bambini affermarono di avere visto la Vergine Maria che confidò loro tre segreti riguardanti il futuro.

Il primo era una visione dell'inferno.

Il secondo prediceva l'inizio della seconda guerra mondiale, che comincio infatti 22 anni dopo.

Il terzo segreto fu mandato al Papa in una busta sigillata che rimase chiusa in Vaticano fino al 1960, quando il plico fu aperto e letto da Papa Giovanni XXIII.

Testimoni oculari dissero che durante la lettura il Papa quasi svenne.

Recentemente il terzo segreto è stato divulgato: a quanto pare si tratterebbe della premonizione del passato attentato alla vita di Papa Giovanni Paolo II.

Premonizione nei sogni

Molte premonizìoni si manifestano in forma di sogni che si ripetono una notte dopo l'altra finchè l'avvenimento non accade.

Nel 1979 un impiegato dell'Ohio, U.S.A., ebbe lo stesso incubo per dieci notti di seguito: vedeva un DC-l0 che si schiantava in fiamme sulla pista di un aeroporto.

Pochi giorni dopo un incidente analogo si verificò all'aeroporto O'Hare di Chicago, causando la morte di 275 persone.

Studi sulla precognizione

Si sono fatti esperimenti di laboratorio per vedere se si può realmente predire il futuro.

Nel corso di un esperimento fu usato un pannello con luci colorate che venivano accese e spente a caso.

Gli esaminati dovevano indovinare quale luce si sarebbe accesa.

Alcuni indovinavano spesso.

Durante un altro esperimento, il sensitivo olandese Gerard Croiset doveva immaginare la persona che in una sala di teatro si sarebbe seduta a un posto scelto in precedenza dal ricercatore.

Croiset descrisse accuratamente la persona: altezza, colore dei capelli, abiti e perfino avvenimenti della sua vita passata.

Premonizioni inconsce

Sembra che molte persone, senza rendersene conto, possano sentire l'avvicinarsi di un pericolo.

Uno studio effettuato negli anni Cinquanta ha mostrato che il numero di persone che viaggia su treni che deragliano è molto inferiore a quello che giornalmente viaggia sullo stesso treno.

Nel 1952 c'erano nove persone su un treno che deragliò.

Si scoprì che durante le due settimane precedenti il disastro, su quello stesso treno e durante la corsa di quello stesso orario, aveva sempre viaggiato una media di 55 passeggeri.

www.phantomcastle.it/



Edited by marî - 14/11/2017, 16:49
 
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marî
view post Posted on 12/3/2012, 14:27





premonizione



Premonizioni e sensitività: prevedere e predire il futuro

Chi non ha mai avuto la sensazione, spesso forte, che qualcosa stia per avvenire, che qualche evento ci sta per interessare da vicino?

Una sensazione forte, spesso accompagnata da uno stato emozionale intenso, tachicardia, sudorazione, senso di angoscia.

Prima di tutto iniziamo con il chiarire che la maggioranza delle persone non è in grado di avere “premonizioni” : quasi sempre è una predisposizione naturale e non bisogna confondere le normali paure accentuate dagli stati d’animo.

La quasi totalità delle persone che dice di avvertire che qualcosa sta per accadere, riferisce che la sensazione è quasi sempre per qualcosa di brutto, qualcosa di negativo che sta per accadere.

Ma cos’è esattamente una “premonizione”?

Premonizione e precognizione

La premonizione è prevedere qualcosa che avverrà nel futuro : viene anche chiamata precognizione quella facoltà, appunto, che mette in condizione un soggetto di prevedere con una discreta certezza e puntualità eventi del futuro, sia positivi che negativi.

Sfatato il primo punto, cioè quello che le premonizioni sarebbero solo quelle in grado di rivelarci eventi negativi, occorre precisare che possono presnetarsi in vario modo.

Genericamente sono “sensazioni” che informano la nostra anima che qualcosa sta per accadere, qualcosa che riguarda noi, o le persone prossime o con cui siamo in contatto.

Ma oltre alle sensazioni si può avere precognizione nei sogni o fino a vere e proprie visioni.

Una seconda vista in definitiva che ci consente di penetrare il prossimo futuro, una visualizzazione di un evento che sta per avvenire a distanza di chilometri.

La precognizione, lo ribadiamo a scanso di equivoci, non è affatto comune e sposa integralmente il concetto di “sensitività”.

Esperimenti sono stati condotti nel corso degli anni da studiosi : come, ad esempio, quello delle luci rosse.

Su un quadro vengono fissate delle luci rosse che possono essere accese alternativamente singolarmente o in gruppo : l’esperimento consiste nel chiedere alla persone di indicare quali saranno le luci che si accenderanno man mano.

Le persone sottoposte a questo esperimento si dividono in tre gruppi : quelli che non riescono a prevedere quali lampadine si accenderanno, quelli che hanno una discreta quantità di risposte esatte , e , in numero davvero esiguo, quelle che hanno una percentuale di errore prossime allo zero.

La terza categoria vengono poi sottoposti a ulteriori esperimenti per confermane le capacità extrasensoriali.

Sensitività e veggenza

La sensitività è dunque una prerogativa fondamentale nei fenomeni di precognizioni : anche noi potremmo esserlo e senza saperlo.

Dunque vale la pena approfondire sottoponendosi a qualche esperimento : e ricordiamoci che le capacità extrasensoriali, se scoperte, vanno “coltivate” e valorizzate.

Per il sensitivo, dicevamo, è come avere una seconda vista in grado di perscrutare qualcosa che è scritto anche se ancora deve avvenire, per quella ragione che abbiamo spesso ribadito che il “tempo” non ha confini e soprattutto non esiste.

Il tempo è quel fattore per cui “misuriamo” lo sviluppo biologico e determinandone una divisione arbitraria.

Diciamo che il “tempo” è passato perchè il bambino diventa adolescente, poi adulto, poi anziano.

Perchè da quando era bambino a quando sarà anziano il sole avrà fatto un certo numero di rivoluzioni.

Ma in realtà c’è stata solo trasformazione biologica, ma l’istante è lo stesso.

Tutti gli eventi sono collocati temporalmente come sulla punta di un ago.

Celebre è la frase nel Vangelo di Cristo :

”Io vedo satana cadere dal cielo”.

Non io ho visto, io vedo, come se la caduta di satana fosse un fatto che stesse avvenendo in quell’istante e non già in tempo remoto.

Il sensitivo quindi è in grado di catturare con il suo terzo occhio quella parte che noi chiamiamo futuro, ma è collocato esattamente con altri eventi su quella punta di ago che dicevamo prima.

Facciamo un esempio concreto : le famose carte Zener.

In genere si usano con una persona che mescola le carte e poi , senza mostrarla al “sensitivo” ne sceglie alcune in sequenza aspettando che il sensitivo dica la sequanza delle carte.

In realtà alcuni formulano l’ipotesi che il “sensitivo” con il suo terzo occhio legga la carta, ma l’ipotesi più probabile è che il “sensitivo” con la sua seconda vista non veda la carta, ma veda il “futuro” cioè veda la carta rovesciata dopo la sua risposta.

Se il tempo non esiste, il sensitivo sta leggendo qualcosa che è già avvenuto in quel momento,ma che non è stato ancora vissuto.

Qui si innesta il concetto di chiaroveggenza : molti sensitivi non sono riusciti a sviluppare le proprie capacità, la propria seconda vista, altri invece, con un grado di sensitività maggiore, hanno avuto modo di “educare” questà facoltà extrasensoriale , al punto che per loro diventa estremamente facile predire eventi futuri per altre persone, spesso lontani diverse centinaia di chilometri.

Parliamo spesso di persone che si servono di mezzi di concentrazione più disparati : dai cristalli, a oggetti particolari, alle superfici specchiate ecc.

Possiamo essere veggenti e non saperlo?

Ognuno può avere, più o meno sviluppati, caratteristiche di sensitività.

Non occorre farne però l’oggetto continuo e spasmodico di ricerca ad ogni costo.

La quasi totalità delle persone non lo sono affatto : la sensitività è rara, molto rara.

Vero che esiste una “sensitività” diciamo leggera, spesso amplificata dagli stati d’animo.

Ma è e resta una forma rara.

Vale la pena di fare esperimenti, ragionati e precisi : ma se ci dovessimo accorgere che non abbiamo facoltà extrasensoriali, non rammarichiamoci.

Rientriamo nel grandissimo numero di persone “normali” e forse dobbiamo essere riconoscenti a madre natura.

La sensitività e la veggenza sono una responsabilità che spesso grava sulla nostra coscienza.

Ma se dopo alcuni esperimenti ci accorgessimo di essere in parte sensitivi, sarebbe un grave delitto disperdere questo patrimonio che è un po’ di tutti.

Il consiglio è quello di valutare per bene e scoprendosi sensitivi, sviluppare le proprie precognizioni per metterle al servizio degli altri.

http://predire.vos.it/

 
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