L'educazione nella storia, Nella nostra infanzia c’è sempre un momento in cui una porta si apre e lascia entrare l’avvenire (Graham Greene)

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marî
view post Posted on 17/4/2012, 10:48




LEGGI GENERALI DELL'EDUCAZIONE

Funzione dello Stato = EDUCARE I CITTADINI fin da giovani

Desiderio del cittadino perfetto

COMANDARE

UBBIDIRE

RISULTATO = Buone leggi

LEGGI = Rifiutano l'educazione spartana

Irrobustire il corpo e indurire l'animo

GINNASTICA

MUSICA

Rozzi e Insensibili

Delicati e Miti

Semplice ed equilibrata, genera nel corpo salute

Per Platone deve prevalere l'aspetto educativo dello spirito su quello fisico

Grembo materno

Cibi sani e semplici

Educare l'anima ad amare il bello e il buono
Genera nelle anime temperanza
Scelta di libri poetici, non tutti sono accettabili
NO OMERO perchè presenta un'immagine
delle divinità e degli eroi falsa e distorta
DEI = Covano rancori e vendette
ACHILLE = Piange e si lamenta senza dignità
ADE = Luogo tenebroso
Secondo Platone i poeti dovrebbero essere più onesti

 


Nessuno deve essere escluso, nemmeno le donne, che vengono educate alla pari degli uomini (musica, ginnastica, esercizi premilitari).

In tutte le funzioni la donna è più debole dell'uomo.

Poichè la realtà sensibile è copia delle idee e la maggior parte delle forme artistiche, è imitazione di quello che accade nel mondo sensibile.

Copia di secondo grado, allontana sempre più dalla veritù, svaluta l'originale (A - B - C).

PERIODI E GRADI DELL'EDUCAZIONE



- da 3 a 6 anni - Troviamo i bambini nei giardini d'infanzia, maschi e femmine tutti insieme.

Vengono assistiti dalle nutrici e controllati da donne elette.

Devono crescere sereni e senza dolori, paure ed emozoni.

Non devono essere puniti duramente, ma castigati quando serve.

- Dopo i 6 anni - I fanciulli inseriti in scuole pubbliche, maschi e femmine sono divisi.

La preparazione, però, è uguale per tutti.

GINNASTICA - Lotta, corsa, danze belliche, rituali, equitazione, arco, giavellotto, fionda e caccia con limitazioni.

MUSICA - Canto corale - Augurale, lode e preghiera.

- dai 10 anni ai 13 anni - Studiano la grammatica (Studio di composizioni poetiche che ispirano alla prudenza, da evitare le tragedi.

- dai 13 anni ai 16 anni - Viene insegnato loro a leggere, scrivera e la musica.

- dai 16 anni ai 18 anni - Viene conclusa l'educazione in comune ed avviene la selezione dei GUERRIERI e dei FILOSOFI.

- dai 18 anni ai 20 anni - Si dedicano alla ginnastica militare (efebia) e vengono preparati in dialettica (filosofia vera e propria, per cogliere l'essenza, la verità), matematica, astronomia, musica, filosofi o dialettica.

Dopo un esame severo, se non viene superato l'esame si diventa GUERRIERO.

- a 25 anni - Possono aspirare, in politica, a cariche minori.

Dopo 15 anni di tirocinio politico

- a 50 anni - Termina la formazione del SAGGIO FILOSOFO REGGITORE DELLO STATO.



Edited by marî - 17/4/2012, 13:26
 
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marî
view post Posted on 17/4/2012, 12:25





PLATONE (427-347 a.C.) - Obiettivo = Fondare uno Stato giusto.

Affidare lo Stato a coloro che conoscono l'idea di giustizia.
FILOSOFI
Perchè?
Perchè essi contemplano la vera realtà
Qual è?
Il mondo delle idee eterne e perfette.
Come si struttura tale Stato?
Come l'anima



STRUTTURA DELLO STATO
RAZIONALEIRASCIBILECONCUPISCIBILE
SaggezzaCoraggioTemperanza
GOVERNANTI
(Filosofi)
GUERRIERICONTADINI - COMMERCIANTI
ARTIGIANI
SapienzaCoraggioTemperanza
(Autocontrollo)
Per evitare la corruzione dei governanti
COMUNIONE DEI BENIABOLIZIONE DELLE FAMIGLIE
 


gong



DUALISMO ONTOLOGICO
(Modello perfetto)
MONDO IDEALEMONDO SENSIBILE
Eternità, Perfezione, ImmutabilitàBrutta copia del mondo ideale
TRASCENDENZAIMMANENZA
Principio della realtà è oltre la realtàPrincipio della realtà è nella realtà
che è al di là dei limiti di ogni conoscenza possibiledi ciò che fa parte della sostanza di una cosa
e che non sussiste all'infuori di essa
 




PLATONE



MONDO delle IDEE
IDEA del BENE e del BELLOSole che illumina
IDEE dei VALORI MORALIIdea del giusto = Giustizia
IDEE degli ENTI SENSIBILI
IDEE MATEMATICHE
IDEE INNATE (Innatismo conoscitivo)Conoscere è ricordare o meglio è un riconoscere
 







Edited by marî - 17/4/2012, 14:41
 
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marî
view post Posted on 17/4/2012, 16:25






PLATONEARISTOTELE
Trascendenza (Idea)Immanenza
Mondo delle Idee
(Trascendenti oltre le cose)
Rende irrisolvibile
MONDO SENSIBILEMONDO SENSIBILE
Conoscenza è ricordareFORMA + MATERIA = Essere vivente
Divenire è movimento (Vita)
Passaggio dalla potenza all'atto
L'anima è la forma del corpo
Conoscere è apprendere
La conoscenza avviene per mezzo dei
SENSI e dell'INTELLETTO
 



Esempio: Il bambino è in potenza l'uomo del domani e l'adulto è l'uomo in atto.

Irreale in relazione alla potenza, nel suo puro valore di "perfetto" l'atto dice un modo di esistere perfetto in sè e per sè, cioè non soggetto al divenire nè in ordine all'essere nè in ordine all'operare, causa incausata e anche causa finale.

Sinonimi di atto puro (non relativo alla potenza) sono in Aristotele il motore immbile e il pensiero di pensiero, per l'assoluta trascendenza, l'atto puro è l'ente perfetto per eccellenza, cioè Dio.

PLATONE = La realtà dell'uomo era tutta nella sua anima.

ARISTOTELE = L'Uomo non è soltanto la sua anima, ma è una sostanza composta di anima e corpo.

Aristotele la considera il principio intellegibile che spiega la vita:

VITA VEGETATIVAVITA SENSITIVAla VITA RAZIONALE
Comune alle piante
e agli animali
Comune con animali inferiori,
percepisce sensazioni (piacere, dolore, etc.)
Comune nell'uomo, lo sviluppo del bene
sta nella possibilità di ragionare
L'uomo cresce, si nutre e genera altri
esseri uguale a lui
Ma per la sua intelligenza ha in
più la capacità della conoscenza
intellettuale e della volontà libera
Il maggior bene, per
raggiungere la verità
 


 
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marî
view post Posted on 18/4/2012, 08:19





La virtù è qualcosa di innato nell'uomo, è come una seconda natura (abito) che si acquista gradualmente con l'esercizio (richiede sforzo e costanza e Aristotele è d'accordo con Platone - uomo virtuoso quando la ragione regola gli elementi passionali ed emotivi della vita e chiama PRUDENZA questa virtù di adattare le tendenze estreme.

La virtù sta nel GIUSTO MEZZO (va determinata di volta in volta, alla luce delle circostanze), fra un eccesso ed il suo opposto.

VIRTU' DIANOETICHE (Conoscenza)VIRTU' ETICHE (Giusto mezzo)
Proprie delle attività razionali (Filosofia)Proprie della attività pratiche
SCIENZA - SAPIENZA - PRUDENZATEMPERANZA - FORTEZZA - GIUSTIZIA
 




POLITICA ed EDUCAZIONE



Ciò che importa è che lo Stato serva al bene dei suoi cittadini e non gli interessi di chi lo governa (Degenerazione delle forme di governo) - Tirannide/Oligarchia/Demagogia.

E' allo Stato che spetta rendere migliori i cittadini, le leggi stesse devono tendere a far acquistare agli uomini quelle buona abitudini nelle quali consiste la virtù.

EDUCAZIONE dello STATO



dai 7 ai 14 anni

dai 14 anni ai 21 anni

Le materie da studiare erano: Grammatica, Ginnastica, Musica e Disegno.

Fine ultimo era di acquistare l'attitudine alla virtù.

Le materie letterarie prevalevano perchè erano alla base dell'educazione intellettuale, che aveva il compito di portare gradualmente alla contemplazione della verità (Suprema felicità dell'uomo).

Ginnastica (secondo posto) praticata a scopo educativo.

Musica accanto al Disegno.

Tragedia - Aveva effetto purificatore, liberava gli spettatoti dalle proprie passioni (Platone le ripudia).



 
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marî
view post Posted on 18/4/2012, 10:03





aristote33



ARISTOTELE nato a Stagira in Macedonia nel 384 a.C. e morto a Calcide nel 322 a.C.

A 17 anni entra in Accademia, egli segue Platone, poi si allontana dalle idee del maestro e fonda alla periferia di Atene, il Liceo o peripatetica.

Le materie che vengono studiate sono:

Astronomia, Botanica, Zoologia, Matematica, Fisica, Medicina e poi si estendeva a: Musica, Geografia fisica, Diritto costituzionale e Retorica.

Al mattino veniva studiata la Filosofia e al pomeriggio le altre discipline (Aperto a tutti).

342 a.C. Aristotele va a fare da precettore ad Alessandro Magno (ha trasforpato le Poleis in colonie), figlio di Filippo, re di Macedonia, Alessandro ha rispetto ed ammirazione per la cultura greca.

Per Aristotele Essere è divenire.

Ogni divenire rappresenta un passaggio dalla potenza all'atto, la causa prima di ogni movimento, di ogni divenire è Dio, motore immobile dell'Universo.

E' l'essere perfetto: l'atto, a LUi nulla si può aggiuingere, nè può perdere qualche aspetto della sua perfezione


L'ATTO: Rappresenta il concetto aristotelico del divenire nelle due forme: l'essere in potenza e l'essere in atto.

DIO E'.



1) Causa materiale - Ciò di cui una cosa è fatta

2) Causa formale - La forma o il modello

3) Causa efficiente - Ciò che dà inizio al mutamento o alla quiete di una cosa

4) Causa finale - Il fine per cui una cosa è fatta.

PEDAGOGIA di Aristotele

Non fa distinzione di classi fra i cittadini.

L'educazione, però, è riservata agli uomini liberi.

Gli schiavi vengono considerati sottospecie umana, i servi non sono considerati liberi e quindi non sono educabii.

La pedagogia di Aristotele si conforma alla tradizione educativa greca, vi è solo un lento e progressivo aumento del valore formativo delle lettere, che con il passare del tempo (Ellenismo) diventeranno il fulcro prevalente della formazione classica.

OPERE di Aristotele

OPERE ESSOTERICHE - Per la maggior parte sono andate perdute

OPERE ESOTERICHE - Appunti di Aristotele che prendeva per poi improntare le sue lezioni al Liceo (molto stringate)

Logica - Fisica - Metafisica - Etica politica - Economia - Poetica - Retorica



 
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marî
view post Posted on 18/4/2012, 11:44





ALESSANDRO MAGNO

alessandro-magno-busto



Dopo la morte del padre, si adoperò subito a consolidare l'egemonia macedone sulla Grecia e quindi si apprestò ad attuare la conquista dell'Imperso persiano.

Nel 330 a.C. assunse il titolo di basileus (gran re) del territorio persiano.

Nel 323 a.C. morì di malaria.

Le diverse province, dopo la sua morte, furono governate dai diadochi (generali); cominciò un lungo periodo di lotte che protarono allo smembramento dell'Impero macedone in numerosi regni.

Su Alessandro Magno svolse un ruolo importante l'alta educazione ricevuta da Aristotele (Aspirava a un nuovo Impero Universale - espanse confini - creò un esercito e una classe di funzionari misti - introdusse una moneta unica - fece lingua ufficiale il greco - curò la rete di comunicazioni stradali etc.)



 
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marî
view post Posted on 18/4/2012, 12:12





RIEPILOGO per CONCETTI

ACCADEMIA - Scuola filosofica fondata da Platone ad Atene. Modello di lavoro di ricerca secondo diverse spezializzazioni.

DIALOGO - Forma abituale delle opere di Platone.

APOLOGIA - Autodifesa di Socrate davanti ai giusidici.

CRITONE - Dialogo sull'obbedienza alle leggi, sostenuto da Socrate contro Critone che vuole farlo fuggire dal carcere.

EUTIFRONE - Dialogo sulla santità, tra Socrate e il sarcerdote Eutifrone.

PROTAGORA e GORGIA - Dialoghi contro la sofistica.

MENONE - Dialogo sulla definizione della virtù e la sua insegnabilità (un dicorso conoscitivo).

SIMPOSIO - Dialogo sull'amore.

FEDONE - Dialogo sull'immortalità dell'anima; descrizione delle ultime ore di Socrate.

REPUBBLICA - Sintesi del pensiero platonico; presentazione dell'ideale politico-padagogico.

FEDRO, PARMENIDE, TEETETO - Dialoghi "dialettici"; presentano obiezioni alla dottrina delle idee.

TIMEO - Presentazione della cosmologia platonica.

LEGGI - Progetto di costituzione di città.

IDEE - Per Platone sono la realtà eterna e immutabile, modello di tutte le realtà sensibili.

DUALISMO (platonico) - Distinzione netta tra il sensibile e l'intelligibile, l'universale e il particolare, le idee e la realtà concreta.

REMINISCENZA (teoria della) - Il conoscere è un ricordare le idee contemplate dall'anima nell'Iperuranio (Mondo delle idee).

CAVERNA (mito della) - Rappresentazione simbolica della condizione dell'uomo, impedito dal corpo di cogliere la realtà delle idee.

BIGA ALATA (mito della) - Simbolo dell'anima prima della "caduta" e dell'incarnazione nel corpo.

ANIMA CONCUPISCIBILE - Attaccamento alle cose sensibili, materiali.

ANIMA IRASCIBILE - Tendenza all'affermazione di sé.

ANIMA RAZIONALE - Aspiprazione a conoscere la verità e vivere di conseguenza.

TEMPERANZA, FORTEZZA, SAPIENZA - Virtù corrispondenti alle tre anime sopra distinte; la giustizia è la somma di tutte le virtù; si realizza con l'armonia delle varie tendenze dell'uomo.

EDUCAZIONE - Compito dello Stato (secondo Platone), riguarda le classi dei guerrieri e dei filosofi; è fortemente selettiva.

DIALETTICA - E' la filosofia (scienza delle idee), come processo che porta alla chiarezza della verità. E' il vertice della formazione dei futuri reggitori dello Stato.

RETORICA - (secondo Isocrate): strumento per formare l'uomo erudito e abile in politica.

EUDEMO - Opera aristotelica di ispirazione platonica, sulla morte come ritorno alla patria celeste.

PROTREPTICO - Esortazione alla filosofia, come scienza teoretica pura; contro la retorica di Isocrate, vista in funzione utilitaria.

LICEO - Scuola di Aristotele, primo vero istituto di ricerca scientifica dell'antichità.

ORGANON - Titolo che raccoglie le opere di logica di Aristotele; significa "strumento" del pensiero.

METAFISICA - Titolo posto da Andronico di Rodi al complesso degli scritti di Aristotole riguardanti la "filosofia prima", cioè la definizione universale della realtà.

FISICA - Raccolta delle opere di Aristotele riguardanti temi scientifici.

ETICA - Insieme delle opere morali.

CONOSCENZA SENSIBILE - Attinge gli aspetti particolari, individuali della realtà, sotto forma di immagine = ricordo.

CONOSCENZA INTELLIGIBILE - Afferra gli aspetti universali di una realtà, l'essenza comune a tutti gli enti di una stessa specie.

ASTRAZIONE - L'operazione dell'intelletto (agente) che prescinde (astrae) dagli aspetti individualizzanti per fermarsi all'essenziale.

POTENZA e ATTO - Aspetti presenti in ogni realtà diveniente; la potenza è la possibilità attiva di acquisire qualità, perfezionamenti, forme; l'atto è la realizzazione di tale possibilità.

DIVENIRE - Passaggio dalla potenza all'atto.

MOTORE IMMOBILE (e causa efficiente prima) - Dio, in quanto promuove il divenire, ma non diviene, perchè già perfettamente atto.

ATTO (puro) - Dio, che non è in potenza perchè è la somma di tutte le perfezioni.

MATERIA e FORMA - Elementi costitutivi della realtà, inseparabili l'uno dall'altro; la materia (prima) è principio passivo, assolutamente indeterminato; riceve la sua determinazione dalla forma.

ANIMA e CORPO - Rispettivamente "forma" e "materia" che costituiscono la sostanza "uomo".

UOMO - Animale ragionevole; "animale" è il genere al quale appartiene l'uomo come specie. Lo stesso dicasi della seconda definizione aristotelica di uomo animale polico, cioè sociale per natura.

PSICOLOGIA (filosofica) - Scienza che riguarda la natura, l'origine, il destino dell'anima; in Aristotele, studio dell'anima come principio di vita e come strumento di consocenza.

INTELLETTO AGENTE - Principio attivo del conoscere, capace di astrazione universalizzatrice dei concetti.

VIRTU' DIANOETICHE - Virtù che riguardano gli aspetti conoscitivi.

VIRTU' ETICHE - Virtù pratiche.

ABITO - Tendenza abituale ad agire in un certo modo, acquisita con l'esercizio.

GIUSTO MEZZO - Punto di riferimento delle azioni virtuose, che devono evitare sia il difetto sia l'eccesso.



Edited by marî - 18/4/2012, 13:44
 
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marî
view post Posted on 19/4/2012, 11:31





ELLENISMO - E' il periodo che va dalla morte di Alessandro Magno all'unificazione del Mediterraneo da parte di Augusto (30 d.C.) caraterizzato dalla diffusione dei valori e della cultura greca.

In campo religioso e filosofico si manifestò una nuova sensibilità verso culti e dottrine orientali, che spesso si sovrapposero a quelle tradizioneli (sincretismo).

L'Accademia platonica raggiuinse uno sviluppo notevole, mentre le grandi scuole filosofiche (stoicismo, epicureismo, cinismo, scetticismo) che si proponevano di alleviare le sofferenze umane, godevano di ampia diffusione.

ORGANIZZAZIONE STUDI PERIODO ELLENISTICO



Le scuole furono raramente dello Stato, sorsero per iniziativa municipale o privata - vissero prevalentemente di donazioni.

In certi casi i maestri venivano pagati dagli alunni.

INFANZIA (fino ai 7 anni) - Concezione negativa - Periodo inutile - Bisogna bruciare le tappe e diventare uomo.

Il bambino resta a casa, affidato alle donne (madre e nutrice) apprende la lingua materna, gioca e ascolta le favole.

IL BAMBINO DEVE ESSERE SEMPLICEMENTE LASCIATO CRESCERE.



SCUOLA PRIMARIA (didaskaleion) MAESTRO (didaskalos) insegna a leggere, scrivere e a far di conto (poca poesia).

I maestri sono improvvisati (guerrieri).

Il pedagogo è un servo incaricato di accompagnare il bambino a scuola, lo sorveglia e gli fa da ripetitore, inoltre ha il compito di formare il carattere del ragazzo.

La scuola primaria è frequentata dalla maggior parte degli uomini liberi e dalle donne.

Gli scolari si siedono su degli sgabelli e scrivono sulle ginocchia.

Il mestiere del maestro è umile e disprezzato (persone appartenenti a famiglie agiate che hanno perso i beni - Non hanno una preparazione tecnica, basta che sappiano leggere e scrivere).

LETTURA

- Imparare a memoria le lettere dell'alfabeto (a diritto e a rovescio).

- Imparare le sillabe.

- Imparare le parole intere.

- Comporre frasi

Chi non ci riesce è sottoposto a crudeli castighi corporali.

SCUOLA SECONDARIA (Scuola del grammatico) - Letteratura greca.

Approfondimento opere di poeti e prosatori (Classici).

POETI LIRICI - Omero ed Esiodo

TRAGEDIE - Eschilo, Sofocle ed Euripide

STORIE - Erodoto e Tucidide

ORAZIONI - Demostene e Isocrate

La lettura era preceduta dall'apprendimento dei fatti pipù salienti.

Venivano esercitati a riconoscere a prima vista il nome degli eroi e la loro genealogia, ma anche le indicazioni di fiumi e località geografiche.

Esercizi di Lettura, Interpretazione, Recitazione a memoria, Stdio della grammatica (parti del discorso, non la sintassi che era sconosciuta), Esercizi di composizione, Componimenti.

SCUOLA INFERIORE

Studi di retorica (o arte del dire) - Molto favorita perchè si pensava che fosse educazione a ben pensare e a ben vivere.

Corsi - Teoria, studio dei modelli dell'oratoria, considerazione sullo stile e sul contenuto morale ed esercizi pratici di applicazione.

Studi di filosofia - Carattere religioso alla professione del filosofo.

Scuole (Accademia - Liceo - Stoà) - Organizzate come confraternite.

I discepoli dovevano avere un'iniziazione alla matematica.

Studi - Storia della filosofia, seguiti da un'esposizione della dottrina propria della scuola.

Si leggevano e commentavano le opere fondamentali della scuola filosofica di appartenenza.

Infine il maestro esponeva il suo pensiero, seguendo le tre parti:

LOGICA - FISICA - ETICA (prevalente).



 
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marî
view post Posted on 19/4/2012, 13:55




epicuro



EPICUREISMO (Aperta anche alle donne)

305 a.C. Epicuro di Samo (342-270) fonda una nuova scuola e i suoi discepoli, di ogni estrazione sociale, facevano vita comunitaria.

Gli Epicurei, affermano che la felicità consiste nell'imperturbabilità, cioè in una calma soave dell'anima (atarassia = mancanza di turbamento).

Essa si raggiunge col vivere secondo il piacere o secondo natura o secondo ragione, non solo in senso materiale ed immediato, ma anche e soprattutto in senso spirituale (cultura, arte, amicizia etc.).

Questi piaceri/desideri Epicuro li divide:

1) Naturali e necessari (se ho sete, bevo) - Devono essere sempre soddisfatti

2) Naturali e non necessari (bere qualche volta vini prelibati) - Possono essere soddisfatti occasionalmente.

3) Innaturali (fama o ricchezza) - Non devono essere accolti, altrimenti la ricerca di soddisfacimento genera fatica e dolore.

Tra i piaceri ricercati dagli Epicurei vi sono quello della contemplazione e riflessione filosofica, quello della conversione e dell'amicizia.

L'unico legame è quello dell'amicizia, mentre quello della famiglia è considerato artificiale e dannoso e l'impegno politico è da evitare.

Contro il male fisico, se è troppo acuto non dura a lungo e la morte ce ne libera; contro il male morale, Epicuro, oppone la saggezza e la forza dell'anima educata all'apatia (mancanza di sofferenza).

L'Epicureo, è un uomo educato al dominio delle proprie passioni; la felicità che lui ricerca assomiglia di più all'assenza di dolore che non al godimento positivo di qualche cosa.

FILOSOFIA DELLA NATURA (Fisica) - L'Universo sarebbe costituito di particelle indivisibili, dette ATOMI che muovendosi vorticosamente nel vuoto, danno luogo ad incontri dai quali ha origine la REALTA? (Base dell'Etice).

Così come si aggregano, possono separarsi di nuovo o dare origine a nuove combinazioni.

Tutto ciò che esiste è costituito da atomi e vengono meno per disgregazione, in questo caso l'anima è mortale (TETRAFARMACO = quattro).

1) Paura della morte

2) Paura del giudizio degli dei

3) Paura di non vedere soddisfatti i bisogni

4) Paura del dolore


:ufficio29.gif: Lettera sulla felicità - https://paroleditraverso.forumfree.it/?t=60378580



STOICISMO (Molti seguaci nel periodo ellenistico)

300 a.C. Atene - ZENONE di CIZIO (nato 332 a.C. e morto suicida 263 a.C.) - Pochi frammenti, difficile distinguere la sua dottrina, continuata poi, per mezzo di Cleante e Crisippo.

(Stoà Pecile - Poetico dipinto dove si riunivano maestro e discepoli).

RIFLESSIONE a tre discipline filosofiche.

LOGICA Tutto ciò che esiste è regolato dal Logos che imprime ordini e armonia alla realtà e tutto spiega e tutto giustifica.

Tutto ciò che accade è giusto che accada e allora perchè preoccuparsi?

Alla fine del suo mondo, tranquillità dell'Anima.

Zenone diche che l'uomo è come un cane attaccato a un carro (o segue il carro o viene trascinato).

APATIA - Sradicamento di ogni passione - Pura razionalità.



SCETTICISMO - PIRRONE da ELIDE

Per arrivare all'atarassia sospendo ogni giudizio.

Non so a chi credere ed estendo il mio dubbio a qualsiasi cosa perchè non esiste nessuna verità (Dubbio scettico).

Il tutto diventa contradditorio perchè dicendo che non esiste nessuna verità si dice già una verità.

Ad uno studio superiore si dedicavano le menti più elette, era quello della geometria di Euclide.

Gli elementi di geometria erano quelli deduttivi e propri della logica aristotelica (definizioni/principi o assiomi comuni e postulati specifici per ogni scienza).

Non si poteva però tralasciare la Ginnastica, la Musica e gli studi scientifici (Museo di Alessandria).

Spesso il ragazzo frequentava la scuola di Lettere, di Ginnastica e di Musica.

L'educazione artistica si praticava con il disegno (a carboncino) e della musica (suonare uno strumento a corde = lira o a fiato = flauto) si imparava ad orecchio, ascoltando o imitando il maestro.

ISTITUTO DELL'EFEBIA Ad Atene = Scuola militare e di civismo, obbligatoria dai 18 ai 20 anni.

Divenne poi Circolo aristocratico - Cultura fisica principalmente e poi iniziative culturali, finchè perse ogni primitivo interesse.


Edited by marî - 12/11/2017, 18:22
 
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marî
view post Posted on 20/4/2012, 07:56





REPILOGO PER CONCETTI

PERIODO ELLENISTICO: Ha inizio con il terzo secolo a.C. e si estende ai primi secoli d.C.; è caratterizzato dalla diffusione della cultura greca.

COSMOPOLITISMO: Rifiuto di riconoscere in un popolo, in una patria ristretta, per dichiararsi cittadini del mondo (Greci contrari).

MUSEO (di Alessandria): Centro di raccolte scientifiche e di studi specialistici; i più progrediti dell'antichità.

EPICUREISMO: Scuola filosofico-morale fondata ad Atene nel 306 a.C. da Epicuro di Samo. Ripone la felicità nel cauto godimento dei piaceri (Edonismo bene = piacere).

ATARASSIA: Imperturbabilità dell'animo, obiettivo degli epicurei.

STOICISMO: Scuola filosofico-morale, fondata ad Atene nel 300 a.C. da Zenone di Cizio, ripone la felicità in un atteggiamento di distacco da tutto e nell'accettazione consapevole della propria sorte.

APATIA: Per gli epicurei, assenza di dolore (aponia); per gli stoioci, assenza di ogni passione o emozione.

VIRTU': Seguire la legge del dovere (= il proprio destino).

PROVVIDENZA: Secondo gli stoici, è la stessa ragione che ordina l'universo, destino al quale nessuno può sottrarsi.

DIDASKALEION: Scuola primaria dell'epoca ellenistica, dove didàskalos insegna a leggere, scrivere e a far di conto.

GRAMMATICO: Maestro di suola media inferiore, che insegna le parti del discorso e fa la lettura commentata dei classici.

RETORE: Maestro di scuola media superiore, che insegna l'arte retorica.

EFEBIA NEL PERIODO ELLENISTICO: Istituzione a carattere aristocratico, non più per l'istruzione militare ma per la pratica sportiva; vi si aggiungono anche attività di carattere culturale.

PATER FAMILIAS: Capo famiglia, amministratore dei beni e della giustizia, guida spirituale nei confronti dei figli e dei servi.

EDUCAZIONE ARCAICA A ROMA: Ha come fondamento l'esempio dei genitori e degli antenati, l'ossequio alla divinità, la pratica di sane virtù militari.

PIETAS: Atteggiamento reverenziale verso gli dei, la patria, i genitori.

LITTERATOR: Maestro di scuola elementare.

MAGISTER IURIS: Insegnante specializzato nella scuola romana di diritto.

COLLEGIA IUVENUM: Equivalente dell'efebìa nella Roma imperiale.

ECLETTISMO: Caratteristica del pensiero filosofico romano che, mancando di una produzione originale, si limita ad accogliere con il criterio del comune buon senso, il meglio delle scuole filosofiche greche.

ORATORE: Secondo Cicerone, modello di umanità, persona che unisce alla raffinata cultura, solidi principi morali, oltre a essere esperta nell'arte retorica.

LETTERE A LUCILLIO: Opera di Seneca, nutrita di consigli ispirati a un moderato stoicismo.

ISTITUZIONI DI ORATORIA: Celebre opera di Quintiliano, di spiccato interesse pedagogico.

 
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marî
view post Posted on 20/4/2012, 08:30




MARCO FABIO QUINTILIANO (Visse tra il 35 e il 95 d.C.)

Spagnolo di origine, studia a Roma e viene richiamato dall'Imperatore Vespasiano per assumere la cattedra di retorica latina.

La sua opera principale: ISTITUZIONI di ORATORIA, in dodici libri è un trattato per la completa formazione dell'oratore.

Consiglia ai genitori di trovare maestri culturalmente e moralmente preparati.

Il maestro dev'essere un padre per i suoi alunni, privo di vizi, laborioso, paziente e imparziale nel correggere, moderato nel lodare; deve scegliere con attenzione le letture; seguire l'indole dei ragazzi, ma senza esagerare.

Dovere degli alunni è amare i propri maestri e collaborare con loro.

E' una scuola più moderna e più umana, l'atmosfera è piacevole e nonn deve far leva tanto sui castighi quanto sull'interesse e sullo spirito di emulazione.

E' favorevole all'istruzione prima dei sette anni, dato che il bambino ha la capicità di apprendimento che deve essere coltivata precocemente, usando metodi adatti all'età.

Plutarco%201



PLUTARCO (nato a Cheronea nel 46 d.C., morì intorno al 120)

Greco di origine, insegna filosofia a Roma sotto Domiziano.

Celebri opere sono:

- VITE PARALLELE - Letto e studiato nel periodo umanistico, i personaggi sono ventitrè tra greci e altrettanti romani che vengono messi a confronto a coppie.

L'intento è morale e didascalico ricerca il lato buono dell'eroe.

- OPERE MORALI - Alcune di contenuto pedagogico - Una considera il valore educativo della poesia e in un'altra si pronuncia sull'educazione della donna.

- SULL'EDUCAZIONE DEI FANCIULLI - Consigli affini a quelli dati da Quintiliano, per la scelta dei pedagoghi e maestri e la necessità di educare con umanità senza ricorrere a cstighi corporali.

Più sostanza che bellezza esteriore del discorso e sopra alla retorica pone la filosofia, come maestra di vita morale.


Edited by marî - 12/11/2017, 18:23
 
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marî
view post Posted on 20/4/2012, 10:58





PERIODO ELLENISTICO e CIVILTA' ROMANA

Pensiero ellenico cioè greco (puro mondo greco - Polis al massimo splendore) altra realtà culturale non solo greca ma ellenistica (incontro e funzione civiltà greca con le culture orientali.

Dopo la morte di Alessandro Magno si apre il periodo ellenistico o alessandrino.

L'impero macedone si disgrega e i generali di Alessandro Magno si dividono il territorio.

Grecia - Vinta dai Macedoni e poi dai Romani, perde la libertà politica e crolla l'ideale della Polis.

Mondo greco = Orizzonte della propria città - Orizzonte della propria esistenza - L'uomo greco partecipa alle scelte politiche.

Mondo macedone = Divisione in colonie- Le Polis decadono, le scelte non spettano più ai cittadini ma agli stranieri.

I Greci colpiti e disorientati, si rifugiano in un vago sentimento cosmopolita (chi ha per Patria il mondo), dicono che la loro città è il mondo (cosmos) e si sottraggono a ogni impegno attivo e reale nella società in cui vivono.

CENTRI CIVILTA' ELLENISTICA - Pergamo, Rodi, Antiochia e Alessandria d'Egitto.

Nelle lettere la ricerca erudita o l'imitazione si sostituiscono alla creazione originale.

Nelle arti figurative, specie nella scultura, l'ellenismo da' luogo a una diffusione enorme di copie dei modelli classici: molti imitatori e pochi veri artisti.

Continuano a vivere le vecchie scuole: Accademia (Platone) e Liceo (Aristotele) e ne nascono di nuove: la scuola Epicurea e la scuola Stoica.

Mentre prima di Aristotele i grendi pensatori della Grecia facevano dell'educazione il più alto compito dello Stato, ora che la Polis è crollata, concepiscono l'educazione come un compito privato, abbandonando la formazione dell'infanzia e della gioventù alla famiglia.

Nelle città greche prevalgono regimi aristocratici, costituiti da una nuova aristocrazia di mercanti e finanzieri che oltre al denaro hanno acquistio anche il potere.


FISICA - Universo costituito da due principi:
MATERIASOFFIO CALDO
Inerme e Passiva (stoici)- Pneuma Divino - Ragione ordinatrice (Logos)
---DESTINO + PROVVIDENZA (condizione psicologica)
---- Lo anima e muove
- Il male è qualcosa di molto relativo e necessario per far risaltare il bene
- L'uomo non deve ribellarsi ma adattarsi alle circostanze
---Vero male = VIZIO (Quel qualcosa che va contro la natura razionel dell'uomo)
---Vero bene = VIRTU' (Ciò che incrementa la sua razionalità e che lo rende libero e felice.

Tra il bene e il male si pongono anche azioni indifferenti, che se sono compiute SECONDO NATURA (modo razionale) diventano azioni CONVENIENTI o DOVERI.

Quando queste azioni non ci permettono di vivere liberamente e compiere il proprio dovere, è preferibile la morte, è leggittimato il SUICIDIO.
 




STOICISMO ROMANO - Seneca (I sec. d.C.) - Marco Aurelio (II sec. d.C.)

Ispirato a maggior mitezza e a uno spirito di umana fratellanza.



Chiesa: Società dei battezzati, corpo mistico in cui si compenetrano Cristo e i suoi fedeli; ha sulla terra un organismo visibile e una sua gerarchia.

Parabole: Esempi tratti dalla quotidianità per avvicinare a concetti spirituali profondi.

Ideale educativo (del Cristianesimo): Formare l'uomo non solo per la vita presente, ma per la futura.

Interiorità (dell'educazione cristiana): Sollecita il rinnovamento dell'uomo dal di dentro.

Liturgia: Strumento di istruzione religiosa attraverso il significato dei simboli.

Neoplatonismo: Filosofia a carattere religioso, fondata nel III secolo d.C..

Si ispira ad alcune tesi del pensiero platonico.

Emanazione: Teoria secondo la quale tutta la realtà procede da Dio per gradi discendenti.

Morale ascetica (neoplatonica): L'uomo è morale quanto più si distacca dal mondo sensibile per elevarsi all'eterno.

Creazione: Produzione libera dal nulla.

Positività (del Cristianesimo): L'affermare che tutto ciò che esiste è bene (anche se in grado limitato.



Edited by marî - 24/4/2012, 15:24
 
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marî
view post Posted on 24/4/2012, 14:44





cristo


CRISTIANESIMO

La concezione della vita, di Dio, dell'uomo e del suo destino in rapporto con Dio, che fa riferimento alla dottrina e all'opera di Gesù Cristo, e insieme il complesso delle chiese che di tale dottrina fanno il loro fondamento.

Tutti gli uomini sono figli di Dio e quindi fratelli, in un mondo dove imperava l'egoismo e la violenza, il Cristianesimo insegnava la pace e il perdono.

Il Cristianesimo era stato accettato dallo Stato senza problema, quello che non andava era che il cristiano non poteva adorare l'imperatore e per questo era considerato come un sovversivo.

Con il Cristianesimo il matrimonio non è più un contratto di natura civile, ma un Sacramento dove marito e moglie diventano collaboratori di Dio; generando nuovi esseri viventi ed educandoli cristianamente.

La società antica si preoccupava soprattuto della formazione del perfetto cittadino.

Per il Cristianesimo non basta formare l'uomo per la società presente, ma occorre prepararlo per la vita ultraterrena, non basta che impari ad osservare le leggi civili, ma deve apprendere a operare secondo una legge interiore (voce della coscienza).

La società antica non attribuiva nessuna importanza all'infanzia, il fanciullo lo vedeva soprattutto come l'uomo del domani.

L'infanzia nel Cristianesimo, era prediletta da Dio, e la sua innocente semplicità è presentata come modello a tutti coloro che vogliono la salvezza.

L'educazione cristiana è soprattutto educazione morale e religiosa, la superiorità è nella parola di Dio, che vuole un uomo nuovo partendo dal di dentro, vuole la purezza del cuore, la preghiera umile e piena di fede.

Dio ci prescrive di essere uguali a lui, ma non essendo possibile, ecco allora accanto alle Virtù Cardinali, il Cristianesimo pone le Virtù Teologali (Fede, Speranza, Carità).

I Vangeli studiano attentamente gli atteggiamenti di Gesù maestro, il suo metodo consiste nel parlare con il popolo (rozzo ed incolto) e per farsi capire si serve di Parabole (esempi tratti dalla vita quotidiana).

I peccatori Lui li accusa e condanna, ma li riprende dolcemente, loro devono sperare nella redenzione, si deve odiare il male, non chi lo compie.

Egli non forza le coscienze, ma invita sollecitando a collaborare.

Il problema educativo già nelle Lettere di S. Paolo vi sono consigli per i genitori.

Le prime scuole furono le Scuole per Catecumeni, istituite per dare una istruzione a chi voleva accostarsi al Battesimo.

Il periodo educativo durava tre anni; appositi maestri erano incaricati a impartire l'istruzione religiosa necessaria.

Poi continuavano i Sacerdoti e infine il Vescovo.

Accanto a queste scuole ne sorsero delle altre:

- Scuole catechistiche superiori per gli insegnanti;

- Scuole superiori di Teologia per i maestri (insegnanti religiosi e filosofi);

Per i Sacerdoti non vi sono scuole.

Altro mezzo di istruzione religiosa è la Liturgia, che è la prima parte della Messa, veniva detta in tempi passati "Messa dei Catecumeni" perchè vi potevano assistere anche i non battezzati.

Le poche gocce di acqua versate nel calice con il vino, stanno a significare la partecipazione umana al sacrificio divino.

I Cristiani affidano alla Famiglia e alla Chiesa il compipto dell'educazione morale e religiosa dei ragazzi, ma si rivolgono alla Scuola per lo loro educazione intellettuale.

I Cristiani devono almeno saper leggere e scrivere e quindi devono frequentare la Scuola Pagana.

L'incontro tra la Filosofia e il Cristianesimo si verificò non appena il messaggio di Cristo uscì dalla Palestina, grazie agli Apostoli.

La Filosofia non si arrende alla Religione, ma accetta i suggerimenti offerti dalla Fede, che sono ragionevoli e quindi giustificano certi fatti.




Edited by marî - 29/4/2012, 12:49
 
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marî
view post Posted on 9/5/2012, 10:20




ALTO MEDIOEVO (dal V al IX secolo)



Invasioni barbariche, crollo dell'Impero.

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Quando l'autorità civile mancò, fu la Chiesa a sostituirla e quando le scuole municipali, la cultura divenne prerogativa degli uomini di chiesa.

MONACHEISMO - Nella conservazione della cultura classica e civilizzazione dei barbari, ebbero grandi meriti le istituzioni monastiche, specialmente i Benedettini.

Oriente IV secolo - Occidente VI secolo)

All'inizio il monaco vive isolato, in seguito vive insieme ad altri e nascono le regole monastiche.

I monasteri sono autosufficienti, i monaci si dedicano alla copiatura dei testi antichi.

La più famosa istituzione fu il Monastero di Montecassino (529) il cui fondatore fu S. Benedetto da Norcia (480-547).

La regola del Monastero è il lavoro manuale, nobilitato e reso mezzo di santificazioni.

I benedettini hanno l'obbligo di saper leggere e scrivere.

OBLATI - Ragazzi offerti dalla famiglia al convento per diventare monaci

MONTECASSINO - Accoglie i figli dei patrizi romani.

Le scuole hanno bisogno di libri e alcuni di questi monaci si occupano della trascrizione, decorazione, conservazone e commento delle opere sacre e profane.

CLERO REGOLARE - Monaci

CLERO SECOLARE - Sacerdoti e Suore



Nel Medioevo l'istruzione che si salvò fu quella nelle campagne, grazie alle scuole parrocchiali.



TEOLOGIA = sapere ---> "SCIENZA" e "REGINA".



RINASCITA CAROLINGIA - Invasione dei Franchi in Italia, popolazione incolta.

Lo stesso Re Carlo era analfabeta, ma in Italia conquistato dalla cultura che vi trvò, volle essere istruito.

Istituì la SCUOLA PALATINA (residenza di corte) creata per l'istruzione dei principi, dei nobili e funzionari richiesti per amministrare l'impero.

Il pipù sapiente monaco benedettino du ALCUINO di YORK, a cui venne attribuita la distinzione delle arti (sette arti liberali):

TRIVIO = Grammatica - Dialettica - Retorica

QUADRIVIO = Aritmetica - Geometria - Musica - Astonomia.



CLERO SECOLARE delle città - Scuole vescovili o cattedrali.



Il sorgere dei Comuni venne favorito dai Vescovi e la borghesia colta ne prese la direzione.

VESCOVO - Istruzione specializzata per la preparazione del Clero (Teologia, Morale cristiana, Lettura e Commento Bibia, Trivio e Quadrivio e molta Teologia).

Oltre al Vescovo, anche Canonici o persone al di fuori esercitarono l'insegnamento.

CAVALLERIA = Figli cadetti dei nobili - Formazione del cavaliere istituzione educativa.
che porta l'ascesa politica dei mercanti e il costituirsi dei Comuni.

La Cavalleria era una speciale milizia combattente per un ideale più che per la conquista.

E' un'istituzione medievale legata al feudalesimo, dapprima con carattere guerriero.

Ma poi, con l'influenza della Chiesa, fu uno strumento di elevazione morale, posto al servizio della stessa Chiesa, della Fede, del proprio signore, della dama, dei deboli e degli oppressi.

Svolgeva un lungo tirocinio e una esucazione fisica e morale quindi la Cavalleria medievale si poteva considerare come un'istituzione educativa.

La preparazione avveniva presso il castello di un feudatario e si divideva in due periodi:

1) Dai 7 ai 14 anni il ragazzo era paggio e al servizio della castellana;

2) Dai 14 ai 21 anni il ragazzo era scudiero e seguiva il feudatario.

La sua formazione fisica veniva perfezionata con il nuoto, l'equitazione, l'esercizio delle armi e la caccia.

Riceveva, inoltre, un'educazione religiosa e morale.

Al Cavaliere veniva richiesto l'esercizio di nobili virtù, come la fedeltà, la schiettezza, il coraggio, la gentilezza e la generosità.

L'istruzione letteraria era scarsa e si limitava alla conoscenza di leggende guerresche.

Confronto fra la concezione dell'infanzia propria del mondo greco-romano e quella del Cristianesimo.



La società antica si preoccupava soprattutto della formazione del perfetto cittadino, essa vedeva nel fanciullo solo l''uomo che sarebbe diventato e non attribuiva alcuna importanza all'infanzia e alla fanciullezza.

Per il Cristianesimo, invece, non bastava formare l'uomo per la società presente, ma occorreva anche formarlo per la vita ultraterrena; non bastava che imparasse a osservare le leggi civili imposte dall'esterno, ma doveva apprendere a operare secondo coscienza.

Effetti pedagogici interessanti dei Vangeli.

1) Gesù Maestro come educatore.

Le spiegazioni fatte con esempi tratti dalla vita quotidiana, per far capire i concetti spirituali profondi.

2) Saper attendere.

Non bisogna arrabbiarsi quando s'insegna, perchè verrà il momento in cui la parola ricevuta si capirà.

3) Rispetto della persona.

L'atteggiamento verso i peccatori non deve essere Nè di accusa né di condanna, perchè è il male che si deve odiare e non chi lo compie.

Bisogna rispettare la libertà della persona, sollecitandola a collaborare.

Le prime scuole cristiane.

Le prime scuole cristiane furono le scuole per catecumeni, istituite per dare una preparazione a chi voleva accostarso al Sacramento del Battesimo.

La durata di questa scuola, era di tre anni,. appositi maestri erano incaricati di impartire l'istruzione religiosa necessaria, continuavano poi i Sacerdoti e per ultimo veniva il Vescovo rifinendo la preparazione.

Venivano poi le scuole catechistiche superiori per gli insegnanti e le scuole superiori di teologia per i Sacerdoti.

Cosa s'intende per Patristica e quale fu il periodo di sviluppo e perchè sorse.

La Patristica è lo studio della storia e della dottrina dei Padri della Chiesa e, quindi, il periodo (sec. II - VIII) della storia del Cristianesimo durante il quale il pensiero cristiano ricevette elaborazione e sistemazione per opera dei Padri della Chiesa e degli scrittori ecclesiastici.

La Patristica è caratterizzata dalla mancanza delle distinzioni tra religione e filosofia.

E' comunemente divisa in tre periodi:

1) Dei Padri Apostolici, quegli autori ritenuti contemporanei o immediatamente successivi agli Apostoli (BARNABA - CLEMENTE ROMANO - POLICARPO - ERMA - etc.)

2) Degli Apologisti e Controversisti, che va fino al 200 circa ed è caraterizzato dalla difesa del Cristianesimo contro i suoi avevrsari pagani e gnostici.

3) Periodo sistematico (sec. IV-VIII) caratterizzato dalla formulazione dottrinale delle credenze cristiane e comprende la scuola Alessandrina (CLEMENTE ALESSANDRINO ORIGENE), quella Antiochene (LUCIANO D'ANTIOCHIA e GIOVANNI CRISOSTORNO), quella dei Cappadoci (BASILIO GREGORIO NAZIANZENO e GREGORIO DI NISSA) e quella latina (AMBROGIO, AGOSTINO, GREGORIO MAGNO).

Le opere principali di Sant'Agostino.

Le principali opere di Sant'Agostino sono:

CONTRA ACADEMICOS - Dialogo composto prima di ricevere il Battesino; è contro i filosofi scettici della tarda Accademia (gli scettici asserivano che all'uomo è impossibile pervenire ad alcuna verità, quindi bisogna dubitare di tutto).

S. Agostino = Mentre dubito di tutto, non posso dubitare del mio stesso pensiero che dubita e quindi del mio stesso essere.

DE LIBERO ARBITRIO si oppone all'eresia dei pelagiani, i quali affermano che la natura umana è rimasta intatta dopo il peccato originale e l'uomo può salvarsi con le sue sole forze.

S. Agostino sostiene invece che l'uomo non può nulla da sé, se la grazia non lo soccorre.

CONFESSIONI, autobiografia di S. Agostino, ad alto contenuto filosofico, compiuta nel 397.

Temi trattati nel libro sono: il problema del male e del tempo.

DE TRINITATE opera di alta teologia e filosofica.

La ragione può chiarire i termini del mistero della Trinità.

L'unità di Dio nelle tre persone può essere umanamente compresa.

In Dio vi sono i tre aspetti dell'Essere (il PADRE - creatore) del conoscere (il FIGLIO - verbo) del volere o dell'amore (lo SPIRITO SANTO) fatti persona.

LA CITTA' DI DIO è una geniale interpretazione filosofica-teologica della storia.

DE MAGISTRO sostiene che il vero maestro è interiore.

In che consiste la dottrina dell'Illuminazione di S. Agostino.

S. Agostino osserva che mentre si dubita di tutto, non si può dubitare dello stesso pensiero che dubita e quindi dello stesso essere.

Dopo studi approfonditi sul problema della conoscenza giunge alla convinzione che la verità è dentro di noi.

La verità, tuttavia, non è un prodotto della coscienza; occorre una sorta di ILLUMINAZIONE (Grazia Divina) da parte di Dio, che è la verità assoluta,perhcè la coscienza possa riconoscere la verità.

La concezione antropolgica di S. Agostino.

La concezione è che all'interno dell'uomo sta la verità, verità logiche, matematiche e morali che sono in noi fino dalla nascita.

Accanto alla dimensione matematica/oggettiva del tempo c'è anche una dimensione del tempo interiore e soggesttivo.

Il tempo è una misura della nostra coscienza, il PRESENTE è il reale, il PASSATO vive nella memoria, come esperienza interiore e il FUTURO vive nell'attesa dell'immaginazione.

Poi vi è il rapporto tra la grazia divina e la libertà umana e S. Agostino che è ben consapevole della debolezza umana, sostiene che l'uomo non può fare nulla da sé, se la grazia non lo soccorre.

La libertà umana, comuqnue, non viene annullata dalla grazia, anzi è messa in grado di esprimere pienamente in senso positivo.

E, infine, c'è il problema del male, secondo Agostino, sta nel considerare il male non come un'entità negativa opposta al bene, ma come privazione, cioè mancanza di bene.

Il male come privazione, merisce a tutte le creature, che non sono perfette come il Creatore e perciò limitata (MALE METAFISICO).

C'è poi il MALE FISICO, che è anch'esso deficienza di bene.

L'unico vero male, dunque, è il male morale, ma anch'esso è privazione di bene.

Il colpevole non è Dio, ma l'uomo.

Maestro umano e Maestro divino nella dottrina pedagogica agostiniana.

Il vero maestro, nella dottrina pedagogica agostiniana, è quello interiore, quella luce di verità che viene da Dio e illumina la nostra mente (unico e vero maestro è Dio).

L'uomo non potrebbe acquistare nessuna conoscenza, se non possedesse in sé questo principio di verità.

L'opera del maestro umano è limitata a favorire, mediante segni, cioè parole o gesti, il riconoscimento di quella verità che già possediamo in noi.

Egli stimola alla ricerca, suscitando la curiosità e l'interesse e, interrogando, fa cosciente il discepolo dei concetti acquisiti (la verità nasce dal di dentro) anche se con l'aiuto di stimoli esterni).

Le arti del Trivio e del Quadrivio.

Arti liberali secondo il sistema della Scolastica suddivise in:

TRIVIO, cioè grammatica, retorica e dialettica;

QUADRIVIO cioè aritmetica, geometria, astronomia e musica.

Insegnate soprattutto nel Medioevo in scuole ecclesiastiche ubicate presso monasteri, cattedrali e parrocchia.

Luoghi di trasmissione del sapere anche per quei laici che desideravano ricevere un'istruzione che era quasi esclusivamenteletteraria, integrata da alcune nozioni di computo ecclesiastico, necessarie per il calcolo delle ricorrenze liturgiche e da una sommaria educazione musicale, indispensabili per la formazione del Chierico.

Le scuole Claustrali e quelle Parrocchiali.

Le scuole Claustrali, da claustrum, recinto chiuso o chiostro, sorgevano presso i Monasteri per l'istruzione degli oblati (ragazzi offerti dalla famiglia al convento, per diventare monaci, avevano l'obbligo di sapere leggere e scrivere).

Per le necessità culturali dei monaci e per le loro scuole occorrevano libri; ed ecco alcuni tra loro si occupavano particolarmente della trascrizione, decorazione dei codici e al commento delle opere sacre e profane.

Tutti i conventi avevano le loro biblioteche e i loro amanuensi ricopiavano i manoscritti.

Le scuole Parrocchiali servirono a dare un'istruzione a chi abitava in campagna.

In esse si istruivano nella fede i bambini battezzati, i lettori e i cantori per le funzioni religiose.

Nel 443 da disposizioni dell'autorità ecclesiastica, l'istruzione fu estesa insegnando: religione, lettura, scrittura e calcolo.

"RINASCITA CAROLINGIA"

Quando Carlo Magno, Re dei Franchi, invase l'Italia fu conquistato dalla cultura classica che vi trovò volle essere istruito perchè analfabeta.

Promosse le arti e le scienze e la rinascita a nuova vita di scuole già esistenti e l'istituzione di nuove scuole.

La più celebre fu la Scuola Palatina (da palatium, residenza di corte) creata per l'istruzione dei Principi, dei Notabili e Funzionari richiesti per amministrare l'Impero.

SCUOLE VESCOVILI

Il sorgere dei Comuni venne largamente favorito dai Vescovi e la borghesia colta che ne prese la direzione si era formata presso le scuole vescovili aperte ai laici.

Il Vescovo in persona impartiva un'istruzione speciale per la preparazione dei Sacerdoti.

Oltre alle arti del Trivio e Quadrivio si aggiunse lo studio della Teologia.

Con il passare del tempo non fu più soltanto il Vescovo a insegnare ma anche canonici o persone chiamate da fuori: specialmente nelle diverse discipline sacre e profane.

Edited by marî - 12/11/2017, 18:24
 
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marî
view post Posted on 14/5/2012, 09:09





RIEPILOGO PER CONCETTI



PATRISTICA - Prima filosofia cristiana, che si sviluppa fino al VI secolo.

Si distingue in greca orientale e latina occidentale.

APOLOGISTI - Difensori laici della fede cristiana dagli attacchi dei pagani, operanti dal II al IV secolo.



MANICHEISMO - Dottrina orientale, materialista, che attribuisce le vicende dell'universo al conflitto eterno tra due principi, il bene e il Male.

SCETTICISMO - Ritenere impossibile il raggiungimento di qualsiasi verità.


Scettici furono i filosofi della tarda Accademia, presenti in Roma all'epoca di Sant'Agostino.



PELAGIANI - Eretici che sostenevano la possibilità, per l'uomo, di salvarsi con le sue sole forze.

MALE (per Agostino) - Deficienza di bene, mancanza di perfezione, quindi non realtà negativa opposta al bene.



TEMPO (per Agostino) - Misura interna alla coscienza, percezione del succedersi dei fatti psichici dentro di noi.

CITTA' DI DIO - Termine usato da Agostino per indicare la società dei buoni che operano, all'interno della storia, contro l'egoismo e la violenza (Gerusalemme).



MAESTRO (secondo Agostino) - Colui che aiuta il discepolo a scoprire dentro di sé la verità.

S. Agostino = Il gioco del bambino è importante come gli affari per gli adulti.

Severo giudizio per la scuola romana (essa si preoccupava di istruire e non di formare i giovani, l'obiettivo era quello di far conseguire l'abilità oratoria, non importava il contenuto).



ALTO MEDIOEVO - I primi secoli dell'età medievale, caratterizzati dalle invasioni barbariche.

Nella generale decadenza, la Chiesa salva la cultura.

ANACORETA Monaco che vive isolato.



CENOBITA - Monaco che si unisce ad altri in luoghi comuni (cenobi).

REGOLA di SAN PACOMIO - Dà forma unitaria alla vita dei monaci orientali (IV sec.), prescrive la lettura della Bibbia.



REGOLA di SAN BASILIO - Insiste sulla lettura della Bibbia.

SAN GIROLAMO - Indica Bibbia e opere dei Padri della Chiesa in sostituzione dei classici greco-latini.



REGOLA BENEDETTINA - Dà forma al monacheismo occidentale e lo inserisce attivamente nella società medievale (VI secolo).

SCUOLE CLAUSTRALI - Sorgono presso i conventi, ma sono aperte anche agli esterni.


AMANUENSI - Curatori della conservazione e trascrizione dei codici dell'antichità.

CASSIODORO - Organizza gli studi monastici; scrive un compendio di sapienza classica e cristiana.



VIVARIUM - Monastero fondato da Cassiodoro in Lucania.

ISIDORO di SIVIGLIA - Redattore di una celebre enciclopedia medievale: le Etimologie.


SCUOLE PARROCCHIALI - Centri di cultura minore delle campagne, al servizio del culto; dal V sec. al IX svolgono spesso funzione di scuola elementare.

RINASCITA CAROLONGIA- Si denomina l'incremento dato alla cultura nel periodo di Carlo Magno e dell'immediato successore.



TRIVIO e QUADRIVIO - Ripartizione della cosiddette "Arti Liberali = 7), dovuta, pare, al monaco Alcuino di York.

SCUOLE CATTEDRALI o VESCOVILI - Dal secolo IX all'XI divengo gradualmente centri culturali importanti nelle città e accompagnano le istituzioni comunali.



CAVALLERIA - Tipica istituzione del periodo feudale, che conferisce un'educazione, secondo ideali cristiani, all'uomo d'armi e di corte.



Edited by marî - 21/5/2012, 16:49
 
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