Commitment phobia, Il tuo partner è affetto dalla "paura di amare" ?

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marî
view post Posted on 21/11/2017, 11:08




La chiamano commitment phobia ed è la paura - la fobia, appunto - di rimanere imbrigliati in legami sentimentali troppo stretti.

Ne soffrono moltissime persone, uomini e donne spesso davvero “insospettabili”.

Hanno l’ansia di trovare la persona giusta con la quale passare il testo della vita.

Per cercarla impiegano molto tempo ed energie ma poi, una volta raggiunto lo scopo, iniziano a sentirsi soffocati.

Sviluppando così una forma di ansia legata proprio alle storie lunghe, quelle che impegnano davvero.

Secondo gli esperti questi fenomeno ha dei contorni psicologici molto chiari, e ha a che fare con la necessità di mantenere sempre il controllo su ogni aspetto della propria esistenza.

Quando e perché si sviluppa la paura d'amare

Il problema è molto grave perché, se non risolto tempestivamente e in modo adeguato, di fatto impedisce di trovare il partner giusto.

In genere questa paura ha le proprie radici nel passato, in esperienze andate male e nel terrore di essere feriti.

Si tratta, insomma, di uno scudo che però nel lungo periodo può provocare isolamento.

Ma non è solo l’ansia di essere feriti di nuovo a provocarla.

Esistono infatti anche fattori caratteriali, che portano una persona a preferire relazioni brevi e superficiali, in modo da non perdere mai la propria libertà.

È dunque il controllo sulla propria vita. “Siamo di fronte a una vera e propria patologia psicologica" conferma Giuseppe Riva, docente di Psicologia della comunicazione all’università Cattolica di Milano.

Il problema è acuito dal fatto che ormai è diventato molto semplice riuscire a trovare compagni in tempi molto brevi, grazie ai social, alle app e in generale alle nuove tecnologie.

E poi c’è l’abitudine a stare da soli, che si associa alla paura del cambiamento.

“Una relazione lunga richiede impegno e cambiamento - prosegue l’esperto - e questo può generare ansia. Davanti alla prospettiva di perdere la propria libertà molte persone rinunciano a partner di lungo corso”.

E questo può portare allo sviluppo di una vera e propria forma di fobia.

“I soggetti più a rischio sono quelli che tendono a cambiare partner molto velocemente e quelli che pretendono di controllare sempre la propria vita. E naturalmente i soggetti ansiosi. Per superare il problema bisogna focalizzare l’attenzione sul fatto che i rapporti solidi hanno molti vantaggi, in termini personali ed economici. Quindi è importante smettere di guardare alle storie lunghe come minacce”.

Dieci consigli per capire se il proprio partner rischia di sviluppare questa paura.

1 - Scavare nel passato del compagno: potrebbe avere il terrore di essere ferito e dietro questa paura c’è sempre un motivo. Attenzione quindi a chi ha vissuto una fine burrascosa dopo essere stato sposato o fidanzato per molti anni. Come anche a chi ha perso un genitore o a chi ha vissuto il dolore della separazione dei propri cari. Stesso discorso se i genitori stanno ancora insieme, ma il loro rapporto non è buono.

2 - Valutare la durata delle relazioni passate e la loro qualità. Occorre capire con chi si sia impegnato il partner. Se ha avuto diverse relazioni con persone sposate, maniache del lavoro o residenti in un altro Paese potrebbe essere a rischio fobia.

3 - Osservare come reagisce quando gli viene detto cosa fare. Se si dimostra particolarmente irascibile di fronte a questo tipo di richiesta non è un buon segno. Le persone che hanno difficoltà a impegnarsi spesso si mettono sulla difensiva e diventano polemiche se l’altro prende in mano la situazione. Questo perché amano avere il controllo su tutto. In questo modo, possono gestire le emozioni e non rimanere ferite.

4 - Valutare il suo interesse. All’inizio, chi ha paura di impegnarsi fa il possibile per apparire molto affascinante ma, una volta conquistato il partner, il suo interesse diminuisce. È un amante dell’inseguimento ma non della cattura: più la caccia diventa seria, meno è interessato.

5 - Porsi delle domande. Ho mai incontrato gli amici storici, i familiari o i colleghi del mio partner? Se la risposta è no bisogna preoccuparsi perché chi non vuole impegnarsi tende a dividere in comparti la propria vita. E a scappare quando si sente pressato.

6 - Osservarlo nel quotidiano. Il problema di impegnarsi non riguarda solo le relazioni. Chi non vuole legarsi è sempre in ritardo perché non sopporta di dover stare da qualche parte a un orario preciso. E questo riguarda ogni aspetto della vita. Il pagamento di bollette e scadenze varie non sarà mai preciso.

7 - Valutare la sua reazione di fronte al pianificare. Il consiglio vale sia che si tratti di firmare un mutuo, sia che si tratti di versare la caparra per una vacanza con gli amici. Lo stesso vale per le relazioni: ogni fobico manifesta le proprie ansie in maniera diversa dall’altro: c’è chi dice esplicitamente di non volersi impegnare, e c’è chi preferisce scappare pochi minuti prima di un appuntamento.

8 - Non rivelare troppi dettagli della propria vita. Raccontare un particolare privato a una persona terrorizzata dai legami seri significa concedergli di usare la confidenza a proprio vantaggio. Chi ha paura di amare non vuole mai mostrarsi vulnerabile.

9 - Inquadrare il suo egoismo. Generalmente, chi non vuole avviare una relazione seria ha bisogno di essere sempre il primo della lista: è così impegnato a proteggersi che ignora le esigenze emotive dell’altra persona. Per questo può apparire egoista e insensibile. In realtà, in molti casi, è solo terrorizzato dal legame che si sta creando.

10 - Valutare la sua reazione di fronte al più semplice degli "impegni". Anche la semplice parola "impegno" terrorizza chi è affetto da commitment phobia. Prima di arrivare ad affrontare questioni serie, tipo andare a vivere insieme o legarsi in matrimonio, bisogna capire come il partner reagisce di fronte a una domanda più semplice, del tipo: “il mio migliore amico si sposa questo fine settimana. Vuoi venire al matrimonio con me?”. Chi non si vuole legare reagisce, generalmente, in tre modi: inventa una scusa, cambia argomento o scompare.

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