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| GANGKAR TI-SE
Il cuore del mondo
Il monte Kallash, in tibetano Gangkar Ti-se, con i suoi 6658 metri, svetta isolato tra le altre cime montuose.
Spartiacque del'Asia meridionale, dai suoi fianchi sgorgano i fiumi sacri: il Brahmaputra, il Karnali che è affluente del Gange e il Sutlej.
Sulle sue pendici la neve disegna simboli magici, sacri per chi crede che l'universo intero sia energia cui tutti possono partecipare.
E' considerato dai buddhisti, e non solo da loro, il cuore del mondo e proprio per questo i pellegrini gli girano intorno in senso orario.
Camminano da uno a più giorni per compiere gli oltre cinquanta chilometri del periplo completo, in condizioni ambientali decisamente difficili (è necessario, tra gli altri ostacoli, superare anche un passo a 5200 metri) e si prostrano a terra di fronte ai suoi diversi versanti per rendere onore alla sua potenza cosmica e geomantica.
"Un cristallo azzurro, che penetra nel cielo, nelle nubi.
Le luci che scendono dalla montagna: i ruscelli che diventeranno l'Indo, il Gange, lo Chang Jang fanno il Kailash bello daperttutto.
I tibetani compiono un viaggio lunghissimo (2000 km) con i mezzi che posseggono, generalmente a piedi.
Vorrebbero fare cento volte nella vita quei quarantacinque chilometri, il giro della base del padre del mondo, della montagna delle montagne, del Kailash: ma ce la faranno, si e no, una volta".
Tu-je chenpo e khor-lo
Un tamburo rotante cui è allacciata una catenella che termina con una pietra, infilato in un corto bastone: è il Tu-je chenpo, strumento di preghiera tibetano.
Dentro il tamburo è custodito un rotolo di carta sul quale sono scritte delle preghiere.
Con un secco movimento del polso i Tibetani fanno ruotare il tamburo e in questo modo diffondono nell'aria e inviano al cielo le loto preghiere.
Il khor-lo è un cilindro, sul quale sono incise delle preghiere, che è infilato su un perno, e che viene messo in movimento da una ruota mediante la forza del'acqua oppure del vento, come un vero e proprio mulino, se di grandi dimensioni, oppure, se di piccole dimensioni, dalla mano.
A ogni giro l'orante guadagna dei meriti come se avesse pregato in prima persona. Edited by marî - 16/11/2017, 18:13
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