LE DONNE DIFFICILI, video messaggio dedicato a donne che...

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marî
view post Posted on 13/10/2012, 16:03





Il vero Amore



Tanto si è disquisito sul vero Amore, su quante volte ci si possa innamorare in una vita oppure se di vero e grande amore ce n'è uno solo.

Ho ripercorso col pensiero tutta la mia vita, non sono più giovane, e ho cercato di capire in base alle mie esperienze quanto ci fosse di vero nel fatto di potersi innamorare molte volte, oppure se di amore vero io ne avessi vissuto uno solo.

A questa mia età ora posso dire di grande amore ce n'è uno solo.

A volte credi di essere innamorata e la relazione può durare anche tantissimi anni, ma la caratteristica del vero e grande amore non sta nella durata del rapporto, non sta nella passione che attanaglia inizialmente, ma sta in tutta una serie di emozioni che perdurano nel tempo nonostante situazioni che possono essere anche molto difficili.

Il vero amore è quando una persona entra talmente nella tua sfera intima piu' profonda tanto da sentirla parte integrante non solo della tua anima, ma anche del tuo corpo.

Il mito dell'androgino di Platone, il ritrovare una parte di te stesso nell'altro, tanto da non poterne fare a meno, tanto da sentirsi lacerati, massacrati, incompleti, se l'altro non c'è più.

E' qualcosa di così potente e forte che non ci sono difficoltà, incomprensioni, litigi, turbamenti che possano scalfire questo sentimento.

Ho incontrato il mio vero grande Amore in età tardiva, quando non credevo piu' di potermi ancora innamorare, quando pensavo che l'amore fosse solo per i giovani.

Mi sono ritrovata a fare, anzi ci siamo ritrovati a fare cose "da scolaretti", cose da ragazzini, piccole grandi follie.

Ma il vero amore fa anche paura, io ne ho avuto paura, allora ho cercato quasi di allontanarlo, dicendomi che forse mi stavo sbagliando.

Invece non mi sbagliavo.

E più cercavo di allontanarlo, più non ne potevo fare a meno.

Qualcuno mi ha detto che l'amore è "eterno fin che dura".

Ora, oggi, in base alla mia esperienza, in base alle mie emozioni, posso affermare che per me "questo grande amore vivrà per sempre in me, fino a quando io vivrò, dopo non so".

Ora l'altra parte di me non è con me, ma in qualche senso è come se lo fosse, vive con me ogni istante della mia vita, condivide con me ogni gioia o ogni dolore, mi è costantemente vicino, è il primo pensiero del mattino e l'ultimo della sera, popola i miei sogni e i miei turbamenti.

Ora sono sicura: nella vita si ama veramente una sola volta, è troppo intensa l'energia emotiva dell'amore vero per poterla condividere con piu' persone, e, daltronde, nel mito dell'androgino Platone spiegava che c'è una ed una soltanto altra tua parte di te nell'universo.

Scritto da Paola -
www.ilbellodellavita.it/Inviati/articolo.php?cat=128



 
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marî
view post Posted on 28/10/2012, 16:19





da DONNE CHE AMANO TROPPO di Robin Norwood

2



- Amare un uomo che non ricambia l'amore

"Vittima dell'amore, vedo un cuore
spezzato. Hai una storia da raccontare.

Vittima dell'amore: è una parte così facile
e tu sai recitarla così bene.

...Credo che tu sappia cosa intendo.
Stai camminando sul filo fra dolore e
desiderio, in cerca di amore".

Victim of Love[...]



- Un'amara solitudine

[...] Era meraviglioso. Lasciò che cucinassi per lui ed era felice di essere accudito. Il mattino dopo, prima che si svegliasse, gli stirai la camicia. Mi piace accudire un uomo. Stavamo benissimo insieme." [...]

- Un rapporto squilibrato

[...] Avevano stabilito di chiamarsi a turno ma sesso, quando toccava a Randy, lui tardava, e lei diventava troppo inquieta, non riusciva a resistere; dormire, ormai, era fuori questione in ogni caso, e finiva per fare il suo numero.[...]

- Invincibili sensi di colpa

[...] Amare troppo non significa amare molti uomini o innamorarsi troppo spesso, o amare qualcuno in modo troppo intenso e profondo. In realtà, significa un attaccamento ossessivo a un uomo e la pretesa di chiamare amore questa ossessione, che finisce per dominare sentimenti e azioni e, pu riconoscendo che sta infuenzando negativamente salute e benessere, non riuscire a liberarsene.[...]

- Paura della realtà

[...] Tutte abbiamo delle forti reazioni emotive di fronte a parole come alcolismo, incesto, violenza, droga, e avolte non riusciamo a guardare realisticamente la nostra vita, perchè ci spaventa troppo l'idea che queste etichette si possano applicare a noi o alle persone che amiamo.[...]

- L'incapacità di comunicare

[...] Quando nessuno può discutere quello che riguarda un singolo membro della famiglia o la famiglia nel suo insieme, quando questi discorsi sono proibiti implicitamente (se si cambia argomento) o esplicitamente ("Noi non parliamo di queste cose!"), si impara a non credere alle proprie percezioni o ai propri sentimenti.[...]

- Attenzione: vi riconoscete?

[...] Per terrore dell'abbandono, fate qualsiasi cosa per impedire che la relazione finisca.[...]

- Una fragile autostima

[...] Le donne ache amano troppo hanno pochi riguardi per la loro integrità personale nei rapporti amorosi. [...]

- Il padre di Jill

[...] Adesso stava parlando di suo padre. [...]

- Il continuo colpevolizzarsi

[...] E' vero per tutti che, di fronte a un dispiacere, se diciamo che è colpa nostra, in realtà stiamo dicendo che abbiamo la possibilità di controllare la situazione: se non cambiamo, la sofferenza cesserà. [...]

- Il marito di Jill

[...] Mi invitò ad uscie con lui, e io rifiutai dicendo che non uscivo con uomini incontrati al bar. [...]

- La dedizione totale e la dipendenza

[...] Quando le nostre esperienze infantile sono state particolarmente penose, spesso abbiamo una coazione inconscia a ricreare situazioni simili, spinte dall'urgenza di riuscire a dominarle. [...]

- Venire da una famiglia disturbata

[...] Anche il bisogno di affetto può essere ignorato o non corrisposto. [...]

- Essere troppo disponibili

[...] Mentre un ragazzino di solito diventa collerico e manifesta il suo disagio con un comportamento distruttivo e litigioso, spesso una bambina concentrerà tutta la sua attenzion sulla bambola preferita. [...]

- Essere attratte da uomini freddi

[...] Siamo attratte dagli uomini che ci fanno rivivere il tormento sopportato con i nostri genitori, quando cercavamo di essere abbastanza brave, abbastanza amabili, abbastanza soccorrevoli e abbastanza brillanti da riuscire a conquistare l'amore, l'attenzione e l'approvazione di chi non poteva darci quello che ci era necessario, per via dei suoi problemi e delle sue preoccupazioni personali. [...]

- Essere terrorizzate all'idea dell'abbandono

[...] Ogni donna che ama troppo ha già sperimentato almeno l'abbandono sentimentale completo, con tutto il terrore e il senso di vuoto che implica. [...]

- Sacrificarsi per "lui"

[...] Così, mentre spesso siamo frugali e persino austere per quanto ci riguarda, non badiamo a spese per aiutarlo e siamo pronte a tuttoper lui. [...]

- Aspettare, sperare e sforzarsi di piacergli

[...] Ma noi assumiamo che, se le cose non vanno bene e nonsiamo felici, è perchè non abbiamo ancora fatto abbastanza. [...]

- Assumersi quasi totalmente responsabilità e colpe

[...] Siamo cresciute in fretta e diventate pseudoadulte molto prima di essere pronte a sopportare i pesi che questo ruolo comporta. [...]

- Avere poca stima di se stesse

[...] Ben poche donne che amano troppo sono convinte, nel profondo del loro essere, di avere il diritto di amare e di essere amate semplicemente perchè esistono. [...]

- Controllare il proprio uomo e la propria relazione

[...] Se siamo forti e capaci di aiutare gli altri, proteggiamo noi stesse dal panico che viene dal considerarsi alla mercé di qualcun altro. [...]

- Essere distaccate dalla realtà

Quando amiamo troppo viviamo in un mondo di fantasia, dove l'uomo che ci rende tanto infelici e insoddisfatte si trasforma in quello che secondo noi potrebbe diventare, che certo diventerà con il nostro aiuto. [...]

- Essere drogate da uomini e sofferenze amotive

[...] Usiamo la nostra ossessione verso gli uomini che amiamo per dimenticare il nostro dolore, il senso di vuoto, paura e rabbia.[...]

- Essere predisposte alla droga di qualunque tipo

[...] Tutte le donne che amano troppo si trascinano un sovraccarico di esperiense emotive non risolte, che potrebbe portarle all'abuso di sostanze stupefacenti per sfuggire a se stesse. [...]

- Dimenticare le responsabilità verso se stesse

[...] Spesso non sappiamo davvero chi siamo, e cerchiamo di non scoprirlo immergendoci nei problemi altrui. [...]

- Essere portate alla depressione

[...] Depressione, alcolismo e disordini alimentari sono parenti stretti e sembrano legati anche geneticamente. [...]

- Trovare noiosi i "bravi ragazzi"

[...] Ma non riusciamo ad attaccarci a un uomo apprezzabile così com'è e, se è gentile e affettuoso con noi, non lo possiamo soffrire. Purtroppo, se non possiamo amare troppo un uomo, di solito non possiamo amarlo affatto. [...]

 
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marî
view post Posted on 3/11/2012, 07:46





da DONNE CHE AMANO TROPPO di Robin Norwood

3



- Sesso soddisfacente in un rapporto frustrante

"Oh il mio uomo, quanto l'amo. Lui
non lo sa. Tutta la mia vita è disperazone
ma non importa. Quando mi prende fra le sue braccia e il mondo è
tutto luce..."


My Man [...]



-Trudi e sua madre

[...] Dopo un breve periodo di pianti notturni e rammarico per non essere riuscita a convincerlo a mettere lei al di sopra delle sue ambizioni calcistiche, Trudi era pronta a riprovare.

- Il padre di Trudi

[...] Il matrimonio dei suoi genitori era stato molto tempestoso; alla dedizione fanatica al lavoro da parte di suo padre si opponevano gli sforzi fervidi, a volte violenti e spesso autodistruttivi, di sua madre per costringerlo a passare più tempo con lei e con le loro bambine. [...]

- Un'enorme tristezza

[...[ In una situazione ideale, crescendo, Trudi sarebbe stata in grado di imparare a esprimere i suoi sentimenti con i genitori, in cambio del loro amore e delle loro cure, ma i suoi genitori erano incapaci di accogliere la sua ifferta di affetto: erano troppo impegnati nel loro contrasto di volontà. [...]

- Il distacco di Jim

[...] La scuola terminò, e Jim non aveva trovato alcuna soluzione. "Ti telefonerò", aveva detto. E lei aspettava. Il padre di una sua amica le aveva offerto un lavoro nel suo albergo di villeggiatura per l'estate. [...]

- Desiderio di morire

In qualche modo lei raggiunse la sua auto, anche se il dolore che aveva in petto quasi le impediva di respirare. Rimaese lì seduta, nel parcheggio bollente, singhiozzando e boccheggiando per la mancanza d'aria, fin quando il sole era ormai tramontato, da un pezzo. [...]

- Trudi e io

[...] Così Trudi e io abbiamo cominciato a lavorare insieme: il nostroobiettivo era guarirla dal bisogno di dare più amore di quanto ne ricevesse, di continuare a estrarre amore dal buco vuoto che c'era dentro di lei. [...]

- Una svolta nella terapia

[...] Quando Trudi aveva deciso di smettere la terapia, non aveva ancora superato tutte le sue difficoltà. Riusciva abbastanza facilmente a riconoscere una relazione impossibile, e, anche se brillava un barlume di attrazione tra lei e un corteggiatore riluttante, si spegneva appena valutava con freddezza l'uomo, la situazione e le possibilità. [...]

- Verso un rapporto di vero amore

Voleva qualcuno che fosse per lei un vero partner, o nessuno. Non accettava più vie di mezzo. Ma rimaneva il fatto che Trudi non sapeva che cosa fosse il ontrario di sofferenza e ripudio, non aveva mai provato a vivere con la sicurezza di essere amata. [...]

- Sono anche i vostri comportamenti?

[...] - Confonde ansia, paura e dolore con amore ed eccitazione sessuale; chiama amore la sensazione di avere un nodo allo stomaco. [...]

- L'incontenibile desiderio di renderlo felice

[...] Forse amici e familiari ci hanno messo alle strette, costringendoci a spiegare come mai un tipo non particolarmente bello, e neppure molto simpatico, può suscitare in noi un brivido d'amore e un desiderio impaziente, di un'intensità che non potrebbe mai essere paragonata a quello che sentiamo per uomini migliori più presentabili e anche più belli. [...]

- Sesso come terapia

[...] In fondo, il sesso in queste circostanze è buono perchè abbiamo bisogno che lo sia; mettiamo una gran quantità di energia nell'impegno di renderlo gratificante, meraviglioso. [...]

- Il legame del piacere

L'atto sessuale, quando è molto gratificante fisicamente, ha il potere di creare legami molto profondi tra due persone. Specialmente per noi donne che amiamo troppo, l'intensità del nostro conflitto con un uomo può contribuire all'intensità dei nostri rapporti sessuali con lui, e così rafforzare il legame. [...]

- Il vero amore fra eros e agape

[...] Gli antichi greci erano più acuti. Usavano due parole distinte, eros e agape, per distinguere tra due sentimenti profondamente diversi che noi confondiamo chiamandoli entrambi "amore". Eros, naturalmente, è l'amore-passione, mentre agape indica la relazione stabile e impegnata, libera dalla passione, che esiste tra due individui che si vogliono molto bene e si preoccupano del bene reciproco. [...]

- Eros per le donne che amano troppo

[...] Perchè esista la passione, è necessario che siano in lotta continua, ostacoli da superare, una smania di avere più di quanto è possibile. [...]

- Una pericolosa confusione

La società in cui viviamo e i mass media onnipresenti, che assediano e saturano la nostra coscienza, confondono continuamente le due specie di amore. [...]

 
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marî
view post Posted on 10/11/2012, 10:08





da DONNE CHE AMANO TROPPO di Robin Norwood

4



- Se io soffro per te, tu mi amerai?

Baby, Baby, non andartene ti prego.
Sento che il buttarmi giù, mi tira su.

The Last Blues Song [...]



- Lisa e sua madre

[...] Sapevo che mi voleva bene, perchè spesso mi diceva di sedermi vicino a lei e stavamo così a lungo, strette l'una all'altra senza parlare, solo tenendoci abbracciate. [...]

- La prima esperienza

[...] Diceva di essersi innamorato e di non sopportare l'idea di restare senza di me, ora che mi aveva trovato. [...]

Un matrimonio precipitoso

Ci sposammo subito, senza informare i suoi genitori. Ora sembra una pazzia, ma allora mi era parsa una dimostrazione del suo grande amore il fatto che fosse disposto a sfidare i suoi per stare con me. [...]

Fine del matrimonio

Spesso tornava a casa ubriaco, e in vena di fare l'amore. Era davvero terribile: sentivo sul mio corpo il profumo di altre donne. [...]

- Sentirsi necessaria, ovvero amata

[...] In base alla sua esperienza infantile, per Lisa sentirsi necessaria equivaleva a sentirsi amata; così, quando un uomo sembrava aver bisogno di lei, in realtà le stava offrendo il suo amore. [...]

- La madre di Lisa

Lisa sorrideva teneramente, pensando al coraggio di sua madre. [...]

- Una profonda crisi

[...] Mio padre ci lasciò quando avevo sedici anni. Mia sorella se ne era già andata. Aveva tre anni più di me e, appena compiuti i diciotto, aveva trovato un impiego a tempo pieno ed era andata a vivere per conto suo. Eravamo rimasti solo mia madre, mio fratello e io. [...]

- Gary

Circa cinque mesi dopo che mia madre aveva iniziato a seguire il programma terapeutico degli Alcolisti Anonimi, ho conosciuto Gary. Quel giorno era ubriaco.[...]

La lunga relazione con Gary

Gary lavorava molto raramente e, quando lo faceva, fedele alla parola data spendeva il suo guadagno in droga della migliore qualità. [...]

- Una decisione difficile

[...] Allora comincia a comprendere me stessa. Gary, per me, era quello che l'alcol era stato per mia madre: una droga di cui non potevo fare a meno. Fino a quando avevo deciso di mandarlo via, ero sempre stata terrorizzata all'idea che se ne andasse, così tentavo qualsiasi cosa per compiacerlo. [...]

- Alla ricerca della sofferenza nei rapporti

Il profondo attaccamento di Lisa a sua madre e il sacrificio dei suoi bisogni e desideri personai, che questo attaccamento esigeva, la predisponevano ad avere in futuro relazioni amorose che implicassero sofferenza anzichè soddisfazioni personali di qualsiasi tipo. [...]

- Un uomo come droga

[...] Anche Lisa stava cercando di sfuggire all'angoscia e alla disperazine. Soffriva di una depressione profonda e inconscia, che aveva le proprie radici nella sua infanzia infelice. [...]

- Trovare un aiuto

[...] Purtroppo, la convinzione di riuscire a risolvere il problema da sole impedisce alle donne che sono immerse in una relazione "drogata", e a quelle che sono incappate nella rete della tossicodipendenza, di cercare aiuto, precludendo loro la possibilità di guarire. [...]

- Il mito dell'amore come sofferenza

[...] Esistono ben pochi modelli di relazioni paritarie, sane, mature, sincere, senza manipolazioni e prevaricazioni, probabilmente per due motivi: il primo è che, in tutta sincerità, queste relazioni nella vita reale sono piuttosto rare; il secondo è che, poichè nelle relazioni sane la qualità degli scambi emotivi spesso è più sottile ed elusiva dei drammi fragorosi delle relazioni malate, le loro possibilità teatrali di solito sono trascurate dalla letteratura, dal cinema e dalle canzoni. [...]

[...] Abbimo bisogno di impegnarci a sviluppare rapporti personali più aperti e maturi di quelli che i nostri media culturali sembrano approvare, e a rinunciare all'agitazione e al tumulto emotivo per avere in cambio un'intimità più profonda.

[...]





 
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marî
view post Posted on 18/11/2012, 12:37




da DONNE CHE AMANO TROPPO di Robin Norwood

5



Il bisogno di sentirsi necessaria

"E' una donna di buon cuore
innamorata di un bell'arnese;
lo ama nonostante la sua cattiveria
che lei non vede."


Good-Hearted Woman



[...] Abbiamo finto per tanto tempo di essere adulte, chiedendo così poco e dando invece molto, che ormai sembra troppo tardi perchè possa venire il nostro turno di ricevere le attenzioni che non abbiamo mai avuto. [...]

Melanie

[...] Camminavamo lungo un sentiero deserto, l'unico suono era il rumore delle foglie di sicomoro cadute, che scricchiolavano sotto i nostri passi.

La madre di Melanie

[...] Le medicine che usavano per "curarla" sembravano solo farla star peggio. [...]

Senn

[...] Mi chiese di sposarlo e, naturalmente, accettai subito. Ero eccittatissima. Lui era così bello, guardi!" Tirò fuori dal portafoglio un mucchietto di fotografie che custodiva in una busta di plastica. [...]

La madre di Sean

[...] Dunque, Melanie si assumeva la colpa dell'infedeltà di Sean, oltre al peso di provvedere a lui e ai loro bambini mentre lui si dilettava fantasticando sulle varie carriere possibili. [...]

Il passato di Melanie

[...] Ero la terza di cinque bambini e quando mia madre morì avevo quattordici anni, ma avevo cominciato a cucinare e a fare le pulizie molto prima, perchè lei era molto malata. [...]

Una prima analisi

[...] Vedo che sto ancora ad aspettare che Sean venga a casa, proprio come aspettavo mio padre quando era fuori. [...]

Approfondiamo l'analisi

[...] Perchè una ragazza brillante, attraente, energica e capace come Melanie aveva bisogno di una relazione piena di sofferenze e di stenti come quella che aveva con Sean?
Perch+ per lei e per altre donne cresciute in famiglie profondamente infelici, dove il carico emotivo era troppo pesante e le responsabilità sproporzionate, il senso del giusto e dell'ingiusto, del buono e del cattivo si sono mescolati e confusi, e alla fine sono diventati la stessa cosa?[...]

Il "complesso del redentore"

Questo "complesso del redentore" sembra qualcosa di positivo, ma non lo è. [...]

La vocazione al sacrificio

[...] Per i bambini che crescono in una famiglia nucleare, è normale concepire un forte desiderio di liberarsi del genitore del proprio sesso per avere tutto per sè il genitore del sesso opposto. [...]

Il rapporto con il padre

[...] Per via della grave malattia mentale di sua madre, a Melanie era toccata l'eredità di capo femminile della famiglia. [...]

Un grave senso di colpa

[...] La realizzazione del suo desiderio infantile di avere il padre tutto per sé aveva sviluppato in Melanie un senso di colpa inconscio, oltre a quello cosciente che sentiva per non aver salvato dal suicidio la madre malata di mente. [...]

Il rischio di una sessualità incestuosa

[...] Tra Melanie e suo padre, in realtà, non si era sviluppata una relazione incestuosa ma, date le circostanze, la cosa avrebbe potuto verificarsi.
Le dinamiche presenti nella loro famiglia si riscontrano spesso nei casi di rapporti incestuosi tra padre e figlia. [...]

Una sessualità distorta

[...] Quando, durante il periodo della sua separazione da Sean, erano comparsi nella sua vita altri uomini che non richiedevano le sue cure materne, che anzi avevano tentato di rovesciare i ruoli, offrendole il loro aiuto, non era riuscita a provare per loro nessun sentimento. [...]

L'infedeltà di Sean

[...] Dopo il loro matrimonio, lei aveva cominciato una campagna per cambiarlo con la forza della sua volontà e del suo amore. [...]

Il senso di onnipotenza

[...] Che le piaccia o meno, alla fine deve accettare il fatto che la partner di papà è la mamma. [...]

Due personalità in sincronia

[...] Immaginate Melanie e Sean come due ballerini in un mondo dove tutti devono danzare e ciascuno, crescendo, impara a eseguire meccanicamente la sua sequenza di passi. Per degli eventi particolari, per la loro personalità e, soprattutto, avendo imparato nel corso di tutta la loro infanzia a eseguire alla perfezione la loro danza personale. Sean e Melanie avevano sviluppato entrambi un repertorio unico di passi, movimenti e atteggiamenti psicologici. [...]

Edited by marî - 2/2/2013, 10:00
 
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marî
view post Posted on 2/2/2013, 11:39




da DONNE CHE AMANO TROPPO di Robin Norwood


6



Balliamo?

"Come hai potuto sposarlo?
Ora, come puoi spiegare in che modo
lui chinava il capo, come per deprecare
se stesso, e sollevava gli occhi a te
timidamente, come fa un bambino...
Come si era insinuato nel tuo cuore:
dolce, adorante, giocondo...
Lui diceva: "Tu sei così forte, amore".
E io lo credevo. Io lo credevo!"



Rhe Bleeding Heart



Come mai le donne che amano troppo trovano l'uomo adatto per continuare quel tipo di rapporto morboso che avevano sviluppato nella loro infanzia? [...]

La forza delle esperienze del passato

[...] Non c'è niente di più persuasivo di questo senso di misteriosa familiarità che provano un uomo e una donna quando i loro tipi di comportamento si adattano perfettamente l'uno all'altra come i pezzi di un gioco a incastro.

Se, oltre a questo, l'uomo offre alla donna l'occasione di trovarsi alle prese con sentimenti infantili di pena e abbandono, con la sensazione di non essere amata e desiderata, e di cercare di superarli, allora per lei l'attrazione diventa praticamente irresistibile. [...]

Scelte inconsce

[...] Ma perchè lo facciamo? Qual è esattamente il processo misterioso, l'alchimia indefinibile che esplode tra la donna che ama troppo e l'uomo che la attrae?

Ponendo la questione in altri termini: quali segnali si accendono tra una donna che ha bisogno che qualcuno abbia bisogno di lei e un uomo che sta cercando qualcuno che accetti di essere responsabile per lui?

O tra una donna straordinariamente disposta al sacrificio di sé e un uomo estramemente egoista?

O tra una donna che si pone come vittima e un uomo dalla personalità violenta e aggressiva?

O tra una dona che sente il bisogno di controllare la situazione e un uomo inefficiente?

Ora il processo comincia a essere un pò meno misterioso.

Poichè ci sono dei segnali molto chiari e degli indizi ben definiti che vengono emessi e registrati da ciascuno dei partecipanti alla danza. [...]

Chloe

[...] Sono creasciuta in una famiglia pazzesca.

Adesso lo so, ma da piccola non me ne rendevo conto, speravo solo che nessuno venisse mai a sapere in che modo mio padre picchiava la mamma. [...]

L'incontro con Roy

[...] Doèp meno di due mesi vivevamo insieme.

Entro il quarto mese ero io a pagare l'affitto e quasi tutti gli altri conti di casa, oltre a fare regolarmente la spesa.

Ma continuai a tentare, per latri due anni, di dimostrargli che io ero proprio una brava ragazza, che non gli avrei mai arrecato del male, come avevano fatto altre donne in passato. [...]

La scelta di reagire

[...] Comunque mi ci vollero ancora alcuni mesi per riuscire a lasciarlo e, persino con l'aiuto del gruppo, è stata una cosa molto difficile. [...]

Perchè Chloe trovava Roy tanto attraente

[...] Vedeva Roy come una vittima dei suoi sentimenti malati e voleva amarlo tanto da riuscire a guarirlo e farlo star bene. [...]

Mary Jane

[...] Ero sicura che doveva aver sofferto molto e volevo conoscerlo, sapere che cosa era successo, "comprenderlo".

Sentivo che era inaccessibile, ma pensavo che, se gli avessi dimostrato abbastanza comprensione e simpatia, forse sarei riuscita a indurlo a parlare con me. [...]

Il padre di Mary Jane

Era stato sempre così anche con mio padre.

Quando ero piccola, lui non era mai presente.

Eravamo piuttosto poveri.

Lui e mia madre andavano entrambi in città a lavorare e lasciavano noi bambini quasi sempre in casa da soli. [...]

Perchè Mary Jane trovava Peter tanto attraente

[...] Peter, essendo più anziano di lei e molto occupato, era subito apparso a Mary Jane una replica del suo papà inafferrabile e conquistare la sua attenzione era diventato ancora più importante perchè, come quella di suo padre, era tanto difficile riuscire a catturarla. [...]

Peggy

[...] Sono creasciuta sentendomi tanto sola, senza nessuno che mi proteggesse, piena di paure e senza valore, pur cercando sempre di fare il possibile per rimediare al fatto di essere un peso per la nonna. [...]

L'incontro con Baird

[...] Era molto alto, molto snello, incredibilmente ben vestito, e di bell'aspetto. [...]

L'inizio della relazione

[...] Non siamo mai stati realmente bene insieme.

C'era sempre qualcosa che non andava e io cercavo ogni volta di porvi rimedio.

Con lui ero costantemente tesa, e stavo bene solo quando la tensione si allentava un pò. [...]

Il matrimonio

So che sembra pazzesco, ma ho sposato quell'uomo senza che mi fosse mai piaciuto.

Lui aveva rotto la relazione parecchie volte prima che ci sposassimo, dicendo che con me non riusciva a essere se stesso. [...]

Perchè Peggy trovava Baird molto attraente

[...] Il bisogno di ritrovare l'ambiente ostile della sua infanzia e continuare la lotta per conquistare l'amore di chi non sapeva amarla era tanto forte che appena incontrò un altro uomo, che l'aveva colpita per la freddezza, il distacco e l'indifferenza, si sentì subito attratta da lui. [...]

Eleanor

[...] Mia madre non riusciva ad andare d'accordo con nessun uomo. [...]

[...] Sentivo tanto la mancanza di papà dopo il loro divorzio.

Lei non gli permetteva di avvicinarmi, e lui non aveva la forza di lottare con lei.

Nessuno ci riusciva. [...]

Perchè Eleanor trovava tanto attraente suo marito

[...] Perciò cercherete un uomo che abbia bisogno del vostro aiuto e della vostra comprensione per avere il controllo della relazione. [...]

Arleen

[...] Il mio primo marito aveva abusato di me, e così aveva fatto anche un altro mio boy-friend.

Ellis mi sembrava innocuo.

Ero sicura che non avrebbe potuto farmi del male e che invece avrei potuto aiutarlo. [...]

Un padre violento

[...] Appena tornati da scuola, giravamo per tuta la casa per vedere se c'era qualcosa che avrebbe potuto irritarlo, e mettevamo tutto a posto prima che lui tornasse.

Eravamo tutti infelici e pieni di paura, sempre.

Perchè Arleen trovava tanto attraente Ellis

[...] La sfida di cercare di mettere in ordine, dal punto di vista pratico ed emotivo, nella vita di un uomo che fondamentalmente era un omossessuale era pari alle lotte che aveva dovuto affrontare nella sua infanzia. [...]

Suzannah

[...] Ci eravamo detti da dove venivamo e dove lavoravamo e poi mi aveva invitata a cena. [...]

Una romantica relazione

[...] Ero in subbuglio, e pensavo: "E' un uomo meraviglioso che non ha ancora trovato la donna giusta, gli manca solo questo.

Evidentemente è fin troppo sensibile e sincero.

Non badavo al fatto che aveva trentasei anni e, probabilmente, doveva aver avuto ampie possibilità di trovare la donna giusta e che forse, solo forse, c'era qualcosa che non andava in lui.

Quando l'amore è cieco

[...] Andammo a cena e pagai io, naturalmente.

Lui protestava, dicendo quanto era dispiaciuto, ma io tutta llegra gli suggerii che avrebbe potuto venire a trovarmi e portarmi fuori a cena per ricambiare. [...]

Un uomo debole e passivo

[...] La sera seguente mi chiamò alle dieci e mezzo per chiedermi che cosa avrebbe dovuto fare con l'altra donna.

Non potevo risolvere io quel problema, e glielo dissi.

Il mio sconforso continuava ad aumentare.

Mi sentivo in qualche modo resposabilizzata.

Ma per una volta non mi precipitai a cercare di sistemare tutto.

Lui cominciò a lanciarmi degli insulti e chiuse la comunicazione. [...]

Un utile bagaglio di esperienza

[...] Sapevo bene cosa significasse cercar di aiutare, di essere compiacente, assumersi tutto il lavoro e tutte le responsabilità di una relazione. [...]

Perchè Suzannah aveva trovato tanto attraente l'uomo di San Francisco

La professione di assistente sociale per Suzannah era quansi inevitabile, proprio come la sua passione per gli uomini che sembravano aver bisogno di conforto e incoraggiamento. [...]

Ma che cosa attrae così tanto?

Eì evidente che ciascuna di queste donne aveva trovato un uomo che rappresentava quel tipo di sfida già familiare, e perciò era qualcuno con cui poter sentirsi a proprio agio, ed esprimere pienamente se stessa; ma è importante capire che nessuna di queste donne riconosceva che cosa, in realtà, la stesse attraendo. [...]

L'esempio di Arleen

[...] Sentendosi attratta da un uomo bissessuale molto più giovane di lei, fragile e smilzo, ben lontano dall'essere aggressivo nei suoi confronti, era convinta di essere al sicuro con un uomo che non avrebbe ricalcato il comportamento violento di suo padre. [...]

Il caso di Chloe

Anche più involuto, ma altrettanto comune, è il caso di Chloe e del suo misogino violento.

Tutti gli indizi per capirne il carattere e i sentimenti erano apparsi in modo ben chiaro fin dalla loro prima conversazione, ma lei aveva un tale bisogno di accettare la sfida rappresentata da quell'uomo che, invece di vederlo pericolosamente collerico e aggressivo, lo aveva percepito come una vittima indifesa, bisognosca di comprensione. [...]

La paura del distacco

[...] E' una regola fondata sull'esperienza: porre fine a una relazione che ci fa stare male è tanto più difficile quanto più ci ricorda i nostri struggimenti infantili.

Se si ama troppo vuol dire che si sta cercando di superare le vecchie paure, le rabbie, le frustrazioni e le sofferenze dell'infanzia, e smettere significa rinunciare a un'occasione preziosa di trvare sollievo e di rimediare ai torti che ci sono stati fatti. [...]

I soliti cari vecchi amici

Per lo stesso motivo, se entrano nella nostra vita uomini più interessati al nostro benessere, alla nostra felicità e alla realizzazione di noi stesse e dei nostri desideri, di solito li ignoriamo.

 
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marî
view post Posted on 3/2/2013, 13:40




da DONNE CHE AMANO TROPPO di Robin Norwood

7



Gli uomini della donne che amano troppo

Lei è la roccia che mi sostiene,
lei è la luce del sole per me,
e non mi importa quel che si dice
sul suo conto,
Signore, mi ha accettato e fatto di me
tutto quel che sono



She 's My Rock



Come vanno le cose per l'uomo coinvolto?

Qual'è la sua esperienza del processo chimico che si verifica nei primi istanti, quando incontra una donna che ama troppo?

E cosa succede ai suoi sentimenti mentre la relazione continua, specialmente se lui comincia a cambiare e diventa più sano o più malato? [...]

Tom

[...] Dopo essere stato sobrio per un annom ebbi la gioia di tornare a vivere con Elaine.

Smettere di bere è stato davvero duro, ma in lei c'era ancora tanto amore, e questo mi ha aiutato molto.

Non siamo le stessepersone che si erano sposate vent'anni fa, ma ci conosciamo entrambi meglio e ci amiamo più di allora, e cerchiamo di essere sempre sinceri l'uno con l'altra, ogni giorno.

Perchè Tom ha trovato attraente Elaine

[...] Quando Elaine, frequentando la Alcolisti Anonimi, imparò a non aiutare più Tom a restare un alcolista a furia di nascondere le sue malefatte, lui fece quello che fanno tutti i tossicodipendenti quando la loro partner comincia a guarire. [...]

Charles

[...] Helen è morta ormai da due anni, e soloo adesso sto cominciando ad abituarmi a questa realtà. [...]

Helen

Helen era la mia seconda moglie.

La mia prima moglie, Janet, vive ancora in questa città con il suo nuovo marito.

Forse la parola nuovo è un pò ridicola in questo caso, perchè tutto è accaduto venticinque anni fa. [...]

Il divorzio e il nuovo matrimonio

[...] Lei mi faceva sentire l'uomo più desiderabile del mondo.

Certo, prima del matrimonio avevamo avuto qualche litigio, perchè la tensione era terribile, ma dopo ogni lite finivamo sempre per fare l'amore e io mi sentivo l'uomo più desiderato, amato e indispensabile, e coccolato più di quanto non mi fosse mai accaduto in vita mia.

Stare insieme a Helen sembrava una cosa tanto speciale, straordinaria e insieme giusta, che mi pareva valesse la pena di pagare il prezzo che costava. [...]

Perchè Charles aveva trovato Helen tanto attraente.

[...] Quello che merita una spiegazione è l'improvviso ed evidente disinteresse di Helen per l'uomo che aveva atteso per tanti anni accettando tante sofferenze, appena lui finalmente era riuscito a essere libero di dedicare a lei tutta la sua vita.

Perchè lo aveva amato alla follia quando era legato ad un'altra donna e, appena era stato disponibile, si era stancata di lui? [...]

Russell

[...] Fino a sette anni ero vissuto con mia madre, poi lei si era risposata e tra il suo nuovo marito e me c'era una forte antipatia.

Ero scappato da casaparecchie volte e, a quei tempi, queste fughe venivano punite.

Prima mi mandarono in riformatorio, ppoi fui affidato a diverse famiglie che accettavano di prendersi cura di me, ma finivo sempre per ritrovarmi in qualche casa di correzione. [...]

L'incontro con Monica

[...] Il mio compagno ci sapeva fare con le donne così, quando c'erano delle ragazze, lasciavo che fosse lui a parlare e a prendere l'iniziativa.

Riusciva sempre a trovare un paio di ragazze che ci stavano, ma naturalmente aveva il diritto di scegliere per primo, perchè il merito era tutto suo e io dovevo accontentarmi della seconda scelta.

Ma quella sera non avevo proprio da lamentarmi perchè lui si era messo con la biondina sexy che era al volante e io ero finito con Monica. [...]

Ancora una volta in prigione

[...] Grazie a Dio quando i ragazzi mi scaricarono davanti a casa d Monica, sua madre era al lavoro.

Lei mi venne incontro sorridendo, tutta contenta di vedermi, anche se non aveva avuto mie notizie da quando ero arrivato in città. [...]

Il matrimonio

Per molto tempo, agli occhi di Monica, io non ho mai avuto torto.

Mi perdonava qualsiasi cosa io facessi o non facessi.

Continuavo a entrare e uscire dalla prigione e poi ero stato condannato a diversi anni, eppure lei mi aveva sposato e mi era sempre stata accanto.

Suo padre aveva abbandonato la famiglia quando lei era ancora pccola. [...]

Il recupero e la fine di un rapporto

[...] Mi lasciò proprio quando avremmo dovuto essere più felici che mai. [...]

Perchè Russell aveva trovato attraente Monica

[...] Quando aveva incontrato Monica, era stato incantato dal suo aspetto dolce e gentile e dalla tenerezza che gli aveva riservato.

Invece di respingerlo per la sua "cattiveria", lei aveva anifestato per i suoi problemi un interesse sincero e una compassione autentica. [..]

Tyler

[...] Mi era semprepiaciuto mangiare.

Mia moglie e io giocavamo molto a tennis e stavamo attenti alle calorie quando eravamo ancora insieme, ma senza di lei giocare a tennis mi deprimeva.

Maledizione, tutto mi deprimeva. [...]

La comprensione di Nancy

Nancy mi aveva chiesto se il mio aumento di peso fosse connesso a qualche evento improvviso che mi aveva buttato giù e, quando le raccontai del divorzio, abbandonò la sua aria così professionale e mi espresse la sua simpatia, dandomi qualche colpetto gentile su una mano. [...]

Il primo litigio

Quando tornai a casa, Nancy mi parlò con entusiasmo di un grande seminario sulla nutrizione cui aveva partecipato, e voleva farmi provare tutti i nuovi metodi che aveva imparato.

Le dissi di no, e che per quella volta avrei provato a risolvere il problema a modo mio. [...]

Perchè Tyler aveva trovato attraente Nancy

[...] Per Tyler essere stato respinto dalla moglie era ancora un dolore bruciante, cui si aggiungeva l'afflizione più profonda per la perdita di lei e la fine del loro matrimonio.

In questo stato di infelicità, comune a tutti quelli che si dibattono nelle sofferenze della separazione, era stato attratto non tanto da Nancy come persona, quanto dal ruolo di infermiera e di guaritrice e dalla totale disponibilità a simpatizzare con chi soffre che trapelava dal suo atteggiamento. [...]

Bart

[...] La prima sera che eravamo usciti insieme ci eravatmo concessi un gran pranzo e poi eravamo andati a casa sua. [...]

Il matrimonio con Rita

[...] Saltai in macchina e partii, deciso a suicidarmi, provocando un incidente che potesse sembrare una disgrazia. [...]

Perchè Bart aveva trovato attraente Rita

Quando, al lo primo appuntamento, Bart si era ubriacato fino a perdere completamente il controllo, Rita, adoperandosi per evitargli di soffrire, era sembrata capace di arrestare la sua corsa precipitosa verso l'autodistruzione, o almeno rallentarla. [...]

Greg

[...] Ci eravamo conosciuti al parco.

Lei stava leggendo un giornale di cultura alternativa e io mi ero seduto accanto a lei.

Era un sabato d'estate, verso mezzogiorno, intorno tutto era caldo e silenzio. [...]

L'incontro con Alana

[...] Rimanemmo seduti nel parco per due o tre ore quel giorno, continuando senza nessuna preoccupazione a parlare, confidando sempre più l'uno nell'altra e dicendoci tutti i nostri pensieri e i nostri sentimenti. [...]

I problemi di Alana

[...] Poi fui arrestato per possesso di droga.

Dopo dieci giorni di carcere i miei genitori mi procurarono un avvocato molto in gamba che ottenne, come alternativa alla prigione, che io mi sottoponessi a una terapia. [...]

Perchè Greg aveva trovato attraente Alana

[...] Si tratta di un comportamento molto comune nelle coppie di drogati che siano assuefatti alla stessa sostanza o a due droghe diverse. [...]

Erik

[...] Quando ho incontrato Sue ero divorziato da un a nno e mezzo.

Un istruttore del college dove io allenavo la squadra di calcio mi aveva convinto a partecipare alla festa per l'inaugurazione della sua casa; così, un pomeriggio di domenica ero seduto nella camera da letto del padrone di casa e me ne stavo lì da solo a guardare una partira, mentre tutti gli altri erano nel soggiorno a godersi la festa. [...]

Il matrimonio con Sue

[...] Sue mi rimproverava di non curarmi mai di lei o di Tim, perchè non ero mai a casa e, quando c'ero, mi interessavo solo delle trasmissioni sportive alla tv. [...]

La morte del padre di Erik

[...] Tornai dal funerale con mio fratello minore.

Lui non riusciva a smettere di piangere.

Diceva che adesso era troppo tardi, che non era mai stato vicino a nostro padre. [...]

Il cambiamento del rapporto con Sue

[...] Andammo insime da un consulente matrimoniale e Sue riconobbe che tutto quel nostro stare insieme la faceva impazzire, non si sentiva a suo agio, non sapeva che fare, come stare con me. [...]

Perchè Erik aveva trovato Sue tanto attraente

[...] Anche se Sue aveva fatto dell'ironia sulla scarsa comunicativa accettando il loro primo appuntamento a patto che fosse in qualche posto senza tv, lui giustamente aveva dato per scontato che la sua tendenza a isolarsi non la disturbava.

Altrimenti, lo avrebbe evitato fin dal principio. [...]

L'importanza del primo incontro

[...] Hai bisogno di me? chiede segretamente la donna che ama troppo.

Avrai cura di me e penserai tu a risolvere i miei problemi? è il questio che si nasconde dietro le parole dell'uomo che vorrebbe sceglierla come sua partner. [...]

 
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