L'educazione nella storia, Nella nostra infanzia c’è sempre un momento in cui una porta si apre e lascia entrare l’avvenire (Graham Greene)

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marî
view post Posted on 3/6/2012, 08:50 by: marî




Fiorirono nuove congregazioni religiose dedite all'assistenza degli infermi e all'educaione della gioventù, all'intensa opera missionaria e ai molteplici esempi di santità eroica.

Se l'educazione umanistica (come quella greca) può essere definita estetica (armonia fisico-spirituale), l'educazione della RIFORMA CATTOLICA si caratterizza per l'impegno morale e si può definire etica (parte della filosofia che ha per oggetto la determinazione della condotta umana e la ricerca dei mezzi atti a concretizzarla).

Bisogna educare gli adulti, perchè a loro volta essi saranno educatori; vengono scritte molto opere sul padre e sulla madre di famiglia, sull'educazione del cittadino, del principe, del precettore e del maestro.

La Chiesa istituisce appositi seminari e collegi per la preparazione del clero.

Il saper comandare da una parte e il saper ubbidire dall'altra appaiono le migliori garanzie dell'ordine familiare e sociale.

Molte delle nuove congregazioni religiose sorte nel 1500 e nel 1600 sono dedie all'insegnamento e maggiormente si rivolgono all'educazione popolare.

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www.araldicavaticana.com/cbcardinali_barnabiti.htm



BARNABITI: In origine chierici regolari di San Paolo, presero il nome dalla Chiesa di San Barnaba di Milano, presso la quale sorse la prima fondazione.

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www.somascos.org/storia.htm



SOMASCHI: Istituita nel 1532 da Gerolamo Emiliani (1481-1538), si dedicò particolarmente agli orfani.

Alla base dell'educazione si poneva il lavoro, mentre, l'istruzione era limitata a nozioni elementari.

In seguito si caratterizzarono per un indirizzo grammaticale e retorico dell'insegnamento, per la formazione delle classi dirigenti.

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www.orsolinegandino.it/Objects/Pagina.asp?ID=252



ORSOLINE: Congregazione fondata da S. Angela Merici (1474-1540), si rivolse all'educazione femminile.

Dapprima le cure furono rivolte alle ragazze orfane, abbandonate e di strada, che venivano istruite, assistite religiosamente e poi avviate al lavoro.

OBLATI: Congregazione fondata nel 1578 da S. Carlo Borromeo (1538-1584) per la preparazione dei sacerdoti all'apostolato nella vicina Svizzera (Collegio Elvetico di Milano), per consentire ai giovani poveri di frequentare l'Università (Collegio Borromeo di Pavia), per educare i giovani proenienti da famiglie agiate (Collegio dei nobili di Milano).

Merito del Borromeo è di avere istituito delle scuole domenicali per l'insegnamento della Dottrina Cristiana, nelle quali si imparava anche a leggere e a scrivere.

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http://rilievo.stereofot.it/studenti/aa00/...hiesanuova.html



SCOLOPI: Istitutzione delle Scuole Pie da cui il nome di Scolopi, fondate dallo spangolo San Giuseppe Calansanzio.

Nel 1597 a Roma fu la prima scuola ad accogliere i bambini poveri e abbandonati per istruirli gratuitamente.

Il bambino doveva imparare a leggere e a scrivere, ma soprattutto si voleva che il bambino avesse una approfondita preparazione morale-religiosa (scopo dell'istruzione era la formazione religiosa).

L'insegnamento proseguiva con gli studi di grammatica ed era accompagnato da molti esercizi di pietà cristiana.

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http://blogcattolici.blogspot.it/2007/09/s...lippo-neri.html



ORATORIO: (Filippini e Preti dell'Oratorio) fondazione analoga alle Scuole Pie, perchè rivolta all'educazione popolare.

Istituito da S. Filippo Neri (1515-1595), oltre che all'educazione cristiana, i ragazzi ricevevvano una elementare istruzione all'avviamento del lavoro.

I giovani erano intrattenuti anche con il canto e la recitazione.

Le Messe tenute da S. Filippo con inni e preghiere divennero così famose da richiedere la costruzione di una stanza speciale (oratorio) destinata a ospitare il pubblico sempre più numeroso; l'oratorio divenne il centro delle attività del sacerdote, compresi i programmi di musica sacra, da cui il termine oratorio.

Dal 1564 al 1575 Filippo fu anche rettore della chiesa di San Giovanni dei Fiorentini, dove istituì un altro oratorio dal quale nacque la congregazione omonima, la cui regola redatta da Cesare Baronio, fu approvata da papa Paolo V nel 1612.

La congregazione dell'Oratorio era una società comune per sacerdoti e laici non vincolati dai voti.

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www.bilanciozero.net/rinascimento/h.../gesuiti_it.htm



GESUITI: Mentre gli altri istituti si rivolgevano principalmente all'educazione popolare, i collegi dei Gesuiti si rivolgevano alla formazione della classe dirigente delle nazioni cattoliche, cioè ai figli delle famiglie nobili e borghesi.

La Compagnia di Gesù sorse nel 1534 per iniziativa di Ignazio di Loyola (1491-1556), il più grande rappresentante della Controriforma.

Il Loyola concepì il nuovo ordine religioso come una milizia a difesa della Chiesa e della Dottrina Cattolica, in quanto lui, era già un uomo d'armi, abituato a una rigida disciplina militare.

Ignazio e i suoi primi compagni intendevano recarsi come pellegrini in Terra Santa per convertire i musulmani; essendo però chiusa ogni via d'accesso alla Palestina a causa della guerra con i Turchi, decisero di sottoporre al Papa una costituzione in cui si impegnavano ad andare missionari dovunque egli li avesse mandati.

Rapido fu lo sviluppo dell'ordine e altrettanto rapida fu l'apertura di scuole e collegi in tutta Europa; di seguito vennero redatte raccolte di osservazioni di carattere metodologico-didattico, dalle quali si giunse fino al completo programma di studi da applicarsi nelle scuole della Compagnia (Ratio Studiorum - Codice che riafferma il valore dello spirito umano - Libero Arbitrio).

Le materie studiate erano: Lettere umane, Lofica, Filosofia naturale e morale, Metafisica, Teologia e Scrittura sacra.

Gli studi di grado inferiore duravano cinque anni (Grammatica, Umanità e Retorica), fondamentali erano il Latino, il Greco e una lingua straniera.

Gli studi di grado superiore duravano tre anni ed erano dedicati agli studi filosofici.

Coloro che si preparavano ad entrare nell'ordine frequentavano ulteriori quattro anni di teologia.

Per lo studio del latino (CICERONE) e per la filosofia (ARISTOTELE).

In filosofia la Compagnia di Gesù, diede luogo a quel movimento di pensiero che prende il nome di SECONDA SCOLASTICA e che si ispira direttamente a San Tommaso.

La scuola dei Gesuiti aveva un metodo ben preciso, indirizzato a far apprendere una sola disciplina per volta, ma in profondità (poche nozioni ma ben apprese).

Le esercitazioni erano precedute dalla PRAELECTIO - PRESELEZIONE, cioè l'esposizione del maestro tesa a chiarire la lettura di un testo in proporzione alla capacità dei discepoli.

Seguiva la RIPETIZIONE della lezione appena svolta, badando che gli alunni stessero attenti.

il Sabato veniva dedicato al ripasso della materia svolta durante la settimana (INTERROGAZIONE PROGRAMMATA).

Vi era poi l'uso della CONCERTATIO, che era la ripetizione della materia sotto forma di disputa.

Per testimoniare i vantaggi conseguiti nello studio, c'erano poi le DECLAMAZIONI (nelle classi di retorica), le AZIONI SCENICHE e le ACCADEMIE.

Una breve composizione scritta era il compito quotidiano per acquisire padronanza della lingua latina.

In questi collegi non si badava soltanto all'educazione della mente, ma si aveva cura anche della salute fisica (vacanze, pulizia, etc.).

L'onesta emulazione, è quando uno non scatena l'arrivismo, ma pone serenamente a confronto le capacità (gare scolastiche, alunni divisi in due gruppi).

Vi erano poi le premiazioni, gradi di distinzione che spingevano il giovane a fare meglio sia negli studi che nella condotta.

La storia dei Gesuiti è caratterizzata dalla presenza costante di pregiudizi nei loro confronti, soprattutto nei paesi cattolici, dove il loro zelo riformatore incontrò spesso l'opposizione del clero, mentre la devozione al Papa sollevò i sospetti di politici e regnanti, cosicchè l'ordine fu in vari momenti espulso dall'uno o dall'altro stato europeo al punto che, nel 1773, le pressioni del potere (BORBONI), spinsero il papa Clemente XIV a decretarne lo scioglimento.

Federico II di Prussia e Caterina di Russia, entrambi ammiratori della cultura dei Gesuiti, rifiiutarono di dare esecuzione al decreto, e così l'ordine sopravvisse in quei paesi fino al 1814, quando papa Pio VII ne sancì ufficialmente la rinascita, dando avvio a una nuova diffusione su scala mondiale.


Edited by marî - 12/11/2017, 18:29
 
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